Graziano: Principio dell’accoglienza non può prevaricare su occasione di sviluppo
COSENZA – I principi dell’accoglienza e della solidarietà, seppur prioritari nel tessuto sociale e civile della Calabria e della Sibaritide, non possono essere prevaricanti rispetto alle già rare occasioni di sviluppo e crescita di cui può godere questo territorio. Il consigliere regionale Giuseppe Graziano condivide le preoccupazioni del sindaco di Corigliano calabro, Giuseppe Geraci, espressi in merito all’ennesimo e annunciato sbarco di migranti al Porto di Schiavonea, previsto per le prossime ore in concomitanza, tra l’altro, con l’approdo della nave turistica di Costa Crociera.
È questa – dichiara Graziano – una situazione paradossale che mette in evidenza le discrasie organizzative dell’apparato dello Stato. Nella condivisibile azione di assistenza ai migranti e a quanti fuggono da realtà sociali difficili non si può non tenere in considerazione delle difficoltà dei territori e delle loro possibilità di sviluppo. Che specie in questa area del Meridione sono diventate una chimera. Non penso, infatti, che l’attracco di Corigliano sia l’unico possibile per questa nave di migranti. Servirebbe un atto di buon senso. Soprattutto da parte di chi gestisce la fase logistica e organizzativa. A maggior ragione se si considera che nel Porto della Sibaritide è programmato già da tempo l’arrivo di una nave da crociera e che sempre nella stessa darsena, nonostante tutto, continua a rimanere parcheggiata il mercantile Ezadeen che nello scorso gennaio trasportò a Corigliano un altro carico di migranti. Non siamo razzisti – ribadisce con forza il Segretario questore del Consiglio regionale – vogliamo solo che la rete solidale italiana consideri e sia compatibile con le aspirazioni di crescita e sviluppo dei territori, come il turismo per la Calabria. Anche se, spesso, abbiamo la fondata paura che ci vogliano far diventare una pattumiera sociale.
Poche ore fa, infatti, ho raccolto le preoccupazioni dei titolari di AndirivieniTravel, agenzia demandata all’organizzazione della tappa calabrese di Costa Crociera, che lamentano la mancata manutenzione ordinaria del museo di Sibari, principale vetrina d’interesse per i crocieristi. Questa purtroppo è solo una cartina di tornasole – conclude Graziano – dell’assoluto immobilismo che attanaglia chi dovrebbe tutelare e coltivare le aspirazioni di crescita di questo ricco e vasto comprensorio ma che, al contrario, continua a rimanere inspiegabilmente inerme.