La popolazione di Schiavonea (quella che vuole godersi la vacanza familiare e riposare…) è ormai allo stremo.Nei giorni scorsi sono apparsi su alcune testate sfoghi di cittadini ormai esausti da una inciviltà ormai dilagante.Locali serali che, noncuranti delle vicine abitazioni, suonano a volumi altissimi.Come direbbe una vecchia canzone “Schiavonea diventa una grande discoteca”.Ma è legale tutto questo?
Abito sul lungomare, altezza ex “arca di noè” e, ogni sera ormai, devo gustare le musiche del nuovo locale del grosso imprenditore, che si è guardato bene dall’acquistare casse audio che rispettassero il vicinato, devo gustare il locale sulla spiaggia, poco più avanti, che deve pompare musica sul marciapiedi per attirare la clientela e fregarla a quella del soggetto prima citato, devo gustare la nuova discoteca nella villetta comunale, che spara musica per far ballare anche gli alberi, devo gustare i locali della piazzetta, dove tra musiche che si intrecciano e tavoli che impediscono qualsivoglia movimento, se non in mini percorsi lasciati liberi, servono i cellulari per muoversi e parlarsi.Ora, facendo una rapida ricerca su Google, digitando le parole “autorizzazioni necessarie discoteche” il primo risultato mi dice che, per aprire una discoteca “
È necessario, infatti, iscriversi al registro esercenti e al registro delle imprese della Camera di Commercio.
Inoltre bisogna procurarsi il certificato di destinazione d’uso dei locali, la licenza di pubblica sicurezza, che viene rilasciata dal Comune, e la licenza amministrativa, anch’essa rilasciata dal Comune.
Infine risultano vincolanti i pareri della Commissione provinciale di vigilanza, che fa riferimento alla Prefettura, la quale dovrà valutare alcuni dati quali metratura del locale, uscite di sicurezza e posizione geografica.
Tutti parametri che si rivelano fondamentali per questioni di sicurezza (per esempio per far sì che in caso di incendio sia possibile evacuare il locale il più velocemente possibile).
Non è finita: dovremo richiedere ai Vigili del fuoco il certificato di prevenzione degli incendi, e alla Ussl locale l’autorizzazione sanitaria.Areazione e impianti elettrici dovranno essere adeguati a quanto disposto dalle norme di legge, così come la presenza di arredi ignifughi e i servizi igienici, che devono essere uno ogni cinquanta persone.
”Adesso mi chiedo, di tutte le discoteche presenti sul nostro lungomare, quante sono in possesso delle indicate documentazioni?
Grazie, attendo risposta dai controlli delle autorità.