“Circa un anno fa, come genitori di bambini diversamente abili residenti sul territorio di Corigliano Calabro, siamo stati invitati a presentare idonea documentazione, presso i locali uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per poter accedere agli annunciati preposti fondi stanziati dalla Regione Calabria. Ma ad oggi non abbiamo ricevuto né i fondi né alcuna risposta alle nostre domande regolarmente inoltrate”.
È quanto affermano alcuni genitori coriglianesi di bambini diversamente abili, i quali chiedono lumi all’Asp e alla Regione sulla situazione dei fondi destinati alle esigenze dei loro piccoli. Un diritto garantito altrove, ma che qui stenta a decollare.
“Non si tratta di grandi cifre, quelle che verrebbero erogate dagli uffici regionali, ma per le nostre famiglie si tratterebbe comunque di un notevole sostegno, un contributo alle ingenti spese che siamo costretti a sostenere ogni giorno, ogni settimana, ogni mese per garantire ai nostri bambini tutto quello di cui hanno bisogno. Con rammarico – dichiarano i genitori – ci troviamo spesso a rapportarci con altre realtà regionali italiane, per motivi di visite mediche e di controllo dei bambini, e ogni volta difatti registriamo grandi differenze e disparità fra loro e noi. Perché in altre regioni i bambini e le rispettive famiglie ricevono normalmente tali fondi ad hoc loro destinati e qui in Calabria, invece, tutto tace? Non abbiamo ricevuto neppure una risposta, alcun esito alle domande inoltrate, e di fondi neppure a parlarne. Ci appelliamo perciò all’Asp e alla Regione affinché venga fatta chiarezza ed esaudite quelle che sono le nostre legittime richieste”.
Fabio Pistoia