-UTENTE FB – Posto che, quello fascista, é da annoverare tra i totalitarismi del “900 ed è da condannare senza se e senza ma; altrettanto vero é il fatto che una certa parte politica “radical chic” oggi strumentalizza e fa la vittima del Governo attuale che, tutto è, tranne che una dittatura.
La attuale maggioranza ha avuto il coraggio di fare propria leader e poi, prima presidente consiglio, una Donna; una donna che viene dal popolo che ha fatto la “cosiddetta gavetta”, ha iniziato dai lavori più umili e si è fatta da sola.
A torto o a ragione la Premier ha rappresentato una svolta culturale per il paese, è fisiologico non accontentare tutti, è ovvio che del mal contento ci sia anche tra i suoi.
Tutto c’è nel Paese oggi, fuorché dittatura; mi pare che i menestrelli di una certa politica continuano a suonare più e meglio di prima, unica novità è che sono diventati ”vittime” del regime, usando la tv di Stato a loro piacimento, una volta da lupi e subito dopo da agnelli.
Ricorrono i cento anni dal delitto Matteotti, delitto efferato e da condannare, perpetrato ai danni del deputato socialista che avversava il totalitarismo fascista e che, ne fu vittima.
Il 25 Aprile è di tutti. Partigiani erano uomini e donne di sinistra, liberali, di destra, repubblicani e monarchici, cattolici e non.
Il 25 Aprile non è solo di una certa parte politica delle piazze. Non è un problema per me usare queste parole: “Il 25 Aprile é la festa della liberazione dal Fascismo e dal Nazismo, due totalitarismi oppressivi delle libertà individuali e democratiche del “900, come lo è stato anche il Comunismo nei paese dell’est ed in alcune nazioni oggi”
Francesco Patrizio Lapietra