Prendo spunto dall’ accorato appello del giovane Alberto che non si capacita che un paese come Corigliano possa vivere un degrado così profondo da offuscare la propria tradizione culturale. Non si capacita che gli stessi abitanti sia così distruttivi e disfattisti e non abbiano uno scatto di orgoglio e ripristinino i vecchi allori, come se un virus masochistico abbia contagiati quasi tutti i cittadini. Il giovane Alberto, ( 24 anni… che bella età) dovrebbe sapere che il livello culturale di un qualsiasi paese, è dato dalla gente che lo abita.
I politici nostrani son lì perché prendono una caterva di voti e vengono legittimati a governare , (governare…? Si fa per dire) dalla gente che va a votare. Abbiamo eletto un sindaco, che meriterebbe il premio Attila, per ben tre volte. Hai letto le dichiarazioni dell’ assessore Granata? L’ esimio dice che non hanno soldi per espropriare i terreni con case abusive, dove si espande il fiume Leccalardo, in caso di piena , quindi le persone restano nel pericolo. Ora una dichiarazione del genere, in un qualsiasi paese civile, avrebbe comportato una sollevazione popolare, da noi è normale, anzi si spera che il governo molli qualche spicciolo cosi ci sarà pronto qualcuno a fare la cresta sui soldi in arrivo. Egregio assessore, ma il suo sindaco, in 15 anni, non si è accorto che costruivano case abusive nella vasca di espansione del Leccalardo? Come mai non ha bloccato le costruzioni, denunciato il costruttore e il proprietario della casa? Se bloccava i lavori, le persone non erano in pericolo, non c’erano case abusive e non c’era bisogno di fare l’ ennesima figura di cacca di fronte al mondo. Questa è l’ ultima perla che caratterizza noi coriglianesi, perché se hai un po’ di tempo potremmo scrivere un libro sulle scelte politiche fatte da tutti gli amministratori senza distinzione di colore politico, ovviamente Geraci che è lì da troppo tempo e con una continuità maggiore, ha le maggiori responsabilità, ma se affronti il tema con qualcuno vicino al sindaco ti sentirai rispondere che se questa giunta ha sbagliato certamente quella di Genova O De Rosis ha fatto qualcos’altro, come se il fatto che se è stato fatto una cazzata da qualcuno, questa cazzata autorizza gli altri a farne di più grosse. Vedi Alberto, sei giovane e hai tutto il diritto di incazzarti e di protestare, ma non farlo mai da solo, se vuoi cambiare questo paese devi trovare altri giovani come te che hanno una visione del mondo più civile, educata e rispettosa delle regole, delle persone e dell’ ambiente, che abbiano una coerenza interiore e dovete studiare capire i meccanismi che offendono e umiliano la nostra cultura e combatterli . Da giovane io ed altri eravamo un bel gruppetto che pensava ad una Corigliano civile aperta al mondo, che offriva occasioni di lavoro, nel turismo, nell’ agricoltura, schifati da comportamenti dei politici locali e nazionali, siamo partiti per le varie città d’Italia a studiare, molti sono rimasti fuori a lavorare, hanno messo su famiglia e ritornano solo d’ estate e magari si lamentano del degrado, altri sono ritornati e con l’ esigenza del lavoro si sono piegati ai dettami “dell’ affiliamento politico” con il potente di turno per trovare lavoro. In altre parole sono diventati più incapaci e nocivi di quelli che criticavamo. Oggi mi sento solo, in un altro pianeta, che parla una lingua diversa dalla mia, con dei valori che nulla hanno da spartire con i miei, vivo del mio lavoro, giro per l’ Italia in lungo e in largo guardo come si vive al di fuori di questo paese e mi faccio delle idee. I Coriglianesi eleggono chi gli fa favori miseri, chi gli aiuta nelle truffe ai vari enti , ti sembra normale che ci siano 12.000 persone che chiedono la disoccupazione agricola? Ti sembra normale che le maggiori truffe all’ INPS, alle assicurazioni, al comune, alla regione all’ Europa siano frutto della mente sibarita? Come è possibile fare tutto questo, senza una mentalità concreta da truffatore e senza l’ avallo di chi deve controllare? Per cui giovane Alberto, incazzati e protesta, ma fallo in maniera concreta e costruttiva imponendo a te stesso e agli eventuali tuoi amici comportamenti morali ed etici forti, altrimenti è la solita solfa, si da aria ai denti e per non farlo in silenzio, si parla.
Mario