“Decisive le peculiarità e la funzione del polo coriglianese nel nuovo assetto territoriale”.
Il suo cognome è, da sempre, sinonimo di cultura d’impresa. La sua famiglia è una di quelle che ha fatto la storia della città in materia di aziende e di attività economiche e produttive. Luca Policastri, giovane ma già affermato imprenditore coriglianese, porta avanti con impegno e competenza tale gloriosa tradizione.
Titolare della “Policastri Imballaggi”, società di successo operante già da quattro anni nella Zona industriale di Corigliano, Luca Policastri appartiene a quella schiera di operatori che, a dispetto dell’età anagrafica, hanno investito tempo, denaro, capacità e talento in ambiziosi progetti, favorendo la crescita occupazionale e gli scambi commerciali. Abbiamo scelto lui, pertanto, per fare il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive della Zona industriale.
“La Città unica Corigliano Rossano ormai divenuta realtà, pronta a definirsi dopo l’attuale gestione commissariale e con autonomi riferimenti amministrativi, non potrà avere l’auspicato decollo – dichiara Policastri – se non punterà su quelle che sono le risorse già esistenti in loco. In tale ottica, la Zona industriale di Corigliano è chiamata a svolgere un ruolo determinante nel processo di fusione che avvia il territorio ad una stagione di radicale cambiamento”.
“Non possiamo tacere dinanzi all’attuale situazione della Zona industriale coriglianese, una vasta area realmente poco utilizzata rispetto alle sue innumerevoli potenzialità ed ai fattori di sviluppo che il nostro territorio annovera. Zona industriale protagonista suo malgrado, negli anni addietro, di veri e propri “saccheggi” perpetrati a scapito di imprenditori onesti come il sottoscritto – dichiara Policastri – e che hanno influito non poco sul decadimento dell’immagine della città, sprecando risorse economiche e produttive per bieche ragioni di arricchimento personale. Sono fermamente convinto, invece, che solo con un’adeguata azione di rilancio di questa vera e propria peculiarità del nostro territorio, qual è appunto la Zona industriale, si possa e si debba ripartire per creare le condizioni ottimali per uno sviluppo armonico ed equilibrato in simbiosi con altri fattori locali decisivi, quali ad esempio il turismo”.
“Noi giovani imprenditori siamo chiamati ad essere attori del cambiamento in atto nella Sibaritide e nell’intera Calabria, poiché la Città di Corigliano Rossano – aggiunge Policastri – andrà a svolgere un ruolo primario in tale processo, sia per estensione territoriale sia per densità demografica. Un processo che deve indurre ad evitare gli errori del passato e a riflettere insieme sulle reali potenzialità che sono sotto gli occhi e di tutti e che, anche con il nostro impegno ed esempio quotidiano, possono essere appieno sviluppate per garantirne la piena fruizione a cittadini e non”.
Fabio Pistoia