La Delibera della Giunta Geraci sull’incarico esterno “appare” assolutamente legittima, da avvocato non capisco le lagnanze!!!
In questi giorni, da discreto osservatore della realtà cittadina quale mi ritengo, sto seguendo con attenzione la vicenda della c.d. delibera 169 con la quale la Giunta comunale sta per accingersi ad assumere, con contratto a tempo determinato, una professionalità esterna all’organico comunale da adibire a capo settore dell’Ufficio Uso ed Assetto del Territorio.
Da alcuni partiti politici e da organi di stampa si sostiene in pratica che tale assunzione sarebbe illegittima per due ordini di motivi: poiché sarebbe poco rispettosa delle precarie condizioni economiche in cui versa l’Ente Comunale, oramai prossimo al dissesto, e perché all’interno dell’Ente non verrebbero “rispettate” le professionalità già esistenti, ossia la professionalità di sei ingegneri e un architetto, che, si dice, potrebbero ricoprire tranquillamente l’incarico di che trattasi.
Entrambi le “censure” mosse alla delibera “appaiano” ictu oculi assolutamente infondate. Infatti, per come specificato nella stessa delibera, trattasi di rapporto a tempo determinato specificamente consentito dalla legge, art. 110 del T.U. Enti locali che per la legittimità dell’assunzione richiede la ricorrenza di solo due presupposti, ossia la mancanza all’interno dell’Ente di “professionalità idonee” e la circostanza che lo stesso Ente, nel ricorrere ad incarichi esterni, non superi la percentuale del 5% degli appartenenti alla categoria degli impiegati con qualifica direttiva presenti presso la casa comunale.
Ritengo che entrambi i suddetti presupposti siano stati rispettati. Il primo presupposto infatti è stato rispettato in quanto trattandosi di “incarico fiduciario” collegato alla durata del mandato del Sindaco, è chiaro che la Giunta ha ritenuto e dato per scontato che nessuno dei tecnici “interni” presenti attualmente presso la casa comunale sia un “idoneo fiduciario” del Sindaco e della Giunta. Quindi nessuna mortificazione per i tecnici già in organico, la valutazione fatta dalla Giunta sulla loro ”idoneità” secondo me è semplicemente di carattere “fiduciario”. I tecnici presenti presso il Comune non sono “fiduciari” ma persone qualificate professionalmente che però non “rispondono” alle “direttive” impartite da questa amministrazione. Non bisogna essere di certo un legale per comprendere queste cose…vero!!!
Quanto alla condizione del 5 % ritengo che nessun responsabile della predisposizione della delibera si sarebbe mai sognato di attestare il rispetto di tale requisito se non fosse vero. Si incorrerebbe infatti in pesanti responsabilità sia di carattere amministrativo che di carattere penale.
Ma voglio aggiungere di più, a mio parere la Giunta nel caso di specie ha rispettato anche il criterio della “economicità” dell’impegno di spesa. Infatti, come ho già sostenuto in passato l’Ente comunale non si trova affatto nella condizione di “Ente deficitario” per come previsto dal T.U. Enti locali, anzi oserei dire che L’Ente non si è mai trovato in tali condizioni, prova ne è che i professori universitari, consulenti retribuiti presso il nostro Ente, invece di ricorrere al Piano pluriennale e decennale per risanare i nostri conti comunali, ossia invece di ricorrere ai cc.dd. strumenti di carattere straordinario, (pre dissesto guidato o piano pluriennale decennale) stanno procedendo al riequilibrio dei conti con gli ordinari rimedi previsti ed “offerti” dagli artt. 193 e 194 del T.U., cioè con l’utilizzo di un piano di riequilibrio dei conti comunali limitato a soli tre anni. Ovviamente se ciò non fosse vero, mi aspetto delle querele per falso in merito!!!
Allora la delibera, secondo me, è perfettamente legittima e giusta sotto ogni profilo.
L’unica cosa di cui invece mi preoccuperei se fossi al posto del Sindaco e della Giunta per quanto riguarda l’incarico di che trattasi è il fatto se la Giunta allorquando abbia posto in essere tale delibera abbia pensato di assumere una persona determinata, ossia una persona già identificata. Il bello e la contraddizione della normativa di che trattasi infatti consiste proprio in questo: da un lato la stessa consente al Sindaco di ricorrere, a determinate condizioni, a “fiduciari esterni”, dall’altro non gli consente in nessun modo “legittimo” di scegliersi un “fiduciario” o “una fiduciaria” determinata.
Orbene, nella città, sui giornali e persino nei corridoi del comune si sentono molte voci affermare con assoluta certezza che il tecnico che verrà assunto con il “pubblico bando” posto in essere con la delibera di che trattasi abbia già un nome e un cognome ben conosciuto e determinato. E’ evidente a tutti che se questo corrispondesse a verità, allora si che ci troveremmo in presenza di una grave e rilevante illegalità perseguibile per legge.
Tuttavia, conoscendo personalmente il Sindaco non credo che la sua “fiducia” e la sua “stima” in determinate persone possa spingersi a tanto. La delibera è pertanto legittima e tale dovrà continuare ad essere, senza che alla stessa sia già riconducibile un nome e un cognome per come invece le “malelingue” continuano a sostenere persino sui giornali e sul blog. E’ ovvio che se il nominativo comunicato pubblicamente dovesse risultare confermato all’esito della pubblica selezione “le malelingue”, ma credo anche il Sindaco, diverrebbero, per iniziativa di qualcuno che si vedrebbe leso nei propri diritti, sicuramente dei protagonisti obbligati a collaborare con l’Autorità Giudiziaria per “chiarire” l’inquietante accaduto.
Avv.to Luigi Iacino