Proseguono a ritmo serrato i lavori finalizzati alla realizzazione di una stazione ferroviaria sempre più moderna, funzionale e dotata di ogni comfort per i passeggeri in arrivo e in partenza. Lavori eseguiti incessantemente, sin da prima della stagione estiva, dal personale di RFI – Rete Ferroviaria Italiana e che si inquadrano nel grande progetto della nuova ferrovia jonica voluta congiuntamente alla Regione Calabria.
Ha infatti presso il via, presso i locali della stazione coriglianese, l’attività di monitoraggio degli ascensori, strumento di grande utilità soprattutto per i cittadini con difficoltà motorie (anziani e diversamente abili, in primis). Un intervento che fa seguito a quelli dell’installazione di telecamere di sicurezza e di nuove panchine, nonché di cartellonistica informativa e di un’ampia illuminazione.
Frattanto, i lavori per la realizzazione del grande progetto della nuova ferrovia jonica procedono nel rispetto del programma concordato tra RFI e Regione. I cantieri per l’ammodernamento, con un investimento di circa 530 milioni di euro, sono in piena attività con la realizzazione di oltre 130 chilometri di nuovo armamento ferroviario, la ristrutturazione di alcune stazioni e l’inizio della eliminazione dei passaggi a livello, a partire dai sei di Sellia Marina. A fine agosto, con apposita inaugurazione e con un ulteriore investimento di 150 milioni di euro, sono partiti i cantieri destinati all’elettrificazione, un obiettivo auspicato da decenni che solo ora trova concreta attuazione.
La decisione di investire sulla nuova ferrovia ionica, un’area abbandonata da decenni e destinata all’isolamento territoriale, è stata finalizzata non solo al miglioramento dell’accessibilità interna ed esterna, ma anche a creare nuove opportunità di sviluppo e di valorizzazione della parte ionica calabrese. L’Accordo Quadro sancito tra RFI e Regione, che definisce l’utilizzo di capacità sull’infrastruttura ferroviaria dell’intera regione, oltre a registrare lo stato attuale della rete, delinea le possibilità di sviluppo futuro dei servizi.
Fabio Pistoia