Il Water front della discordia, che dovrebbe restituire al lungomare di Schiavonea una maggiore e qualificata fruibilità da parte dei cittadini, adesso si ritrova a dover fare i conti con le “dune” che non piacciono a molti e alcune concessioni demaniali marittime che condizionano l’esecuzione del progetto.
Una situazione che crea rallentamenti nella realizzazione degli interventi previsti, se si pensa anche alla scadenza del 31 dicembre prossimo nella spesa dei Fondi europei. Il Comune di Corigliano Calabro ha convocato la Conferenza dei servizi di variazione di concessione demaniale marittima relativamente al posizionamento dei lotti in concessione, per giorno 11 maggio prossimo presso il Palazzo Garopoli. In altri termini, alcuni stabilimenti marittimi si ritroverebbero all’interno della progettazione del water front, così da determinare delle “interferenze” tra il posizionamento di alcuni lotti del Piano spiaggia comunale e la realizzazione del progetto Pisu (Progetti integrati di sviluppo urbano) denominato “Riqualificazione funzionale e ambientale del water-front di Schiavonea”.
fonte il Grantista