L’omicidio di Gildo Perri scatenò le brame di potere tra alcuni esponenti della mala cosentina, tra questi Tonino Cavallo. Il boss della Sibaritide, Peppe Cirillo, ne venne a conoscenza e parlò con Franco Pino del disegno di uccidere Cavallo “perché troppo invadente”. Così una sera del 1981 a Spezzano Albanese Cavallo venne ucciso dai killer della ndrangheta. Di questa vicenda racconta oggi l’ex boss di Cosenza, oggi pentito, Franco Pino al pm del processo Galassia, Salvatore Curcio.
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