Nel linguaggio giuridico la “colpa cosciente” è l’elemento soggettivo per il quale l’agente ha previsto un evento dannoso che si è, a causa sua, verificato, senza, però, che egli l’abbia voluto intenzionalmente. Questo concetto viene utile per capire cosa è in grado di fare un comportamento non impeditivo di un evento dannoso.
Così, è accaduto che nella giornata di oggi, presso l’ospedale “Nicola Giannettasio” di Corigliano Rossano, un paziente affetto da Covid 19 è stato fatto sostare nel reparto di ortopedia, dove erano presenti altri degenti. Augurando con tutto il cuore a codesti degenti di non essere venuti a contatto con il virus, si coglie l’occasione per ribadire la assoluta necessità di isolare i pazienti affetti o potenzialmente affetti dal Covid 19 dal resto dei ricoverati.
Ne va della salute di tutti i cittadini, medici compresi.
Non ci risparmieremo tempo e fatica nel rimarcare il nostro impegno attivo a favore della tutela del diritto alla salute dei cittadini e della professione medica, specie per quel che riguarda l’attuale stato di emergenza, per il quale abbiamo annunciato, giorni addietro, la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica, in cui abbiamo illustrato tutte le falle che, purtroppo, rendono difficile la gestione del trattamento di intervento per le persone contagiate dal Covid 19 nell’ottica di scongiurare il rischio di trasmissione.
Un problema di sicurezza, anche per quanto riguarda il discorso della tracciabilità della rete dei potenziali contagiati, che molto spesso risulta difficile ricostruire.
Movimento del Territorio con Pasqualina Straface