L’estate è alle porte, ma a Schiavonea sono sempre diverse le situazioni di grande disagio e di pericolo per i cittadini. Viabilità al collasso in tantissime contrade, anche nelle zone più centrali e percorse non mancano veri e propri crateri non segnalati, ma le strade rotte non fanno più notizia, solo danni per i tanti automobilisti. Anche il problema sicurezza è sempre di grande attualità. Intere zone al buio, con tante seconde case saccheggiate dai ladri.
Un’emergenza generale proprio alle porte della stagione estiva. Ma a far protestare diversi cittadini è l’attuale situazione di Piazza del Marinaio. Abbiamo raccolto lo sfogo di un residente – “non è possibile vivere in queste condizioni. Siamo trascurati, non considerati, siamo solo numeri, cercati per tributi o campagne elettorali. Nella piazzetta vicino le nostre abitazioni c’è una situazione che è un vero e proprio schiaffo alla civiltà. Palme bruciate e pericolanti, erbaccia altissima e pericoli per i tanti insetti che vi stazionano specie in questo periodo. Un degrado avvilente, mortificante, con un impatto visivo da far davvero venire la voglia di non tornare a casa. È tutto trasandato, non c’è la minima cura per il verde, pericoli ovunque. Ma non possiamo nemmeno, visto il periodo, costringere i nostri bambini a restare in casa.” L’immagine parla chiaro, è eloquente, una selva vera e propria, più che piazza del marinaio sembra piazza dell’esploratore. Spesso i bambini , per recuperare palloni o altri oggetti con i quali giocano, si avventurano tra le erbacce, con tutti i rischi che ne conseguono. Un biglietto da visita simile al lungomare, alle strade o alle condizioni del porto. Un pugno nello stomaco che scoraggia qualsiasi turista, anche il più affezionato. Continuano i residenti – “Corigliano è un comune vasto, obbiettivamente difficile da monitorare costantemente, ma lasciare una villetta, in una zona popolata, in queste condizioni non è concepibile. Siamo amministrati con poca attenzione, questo è un dato inconfutabile. Basterebbero poche ore di lavoro per rendere almeno più sicura l’intera zona. Un tosaerba e qualche lampadina, per levare dai pericoli i nostri figli, questo basterebbe, non ci sembra di chiedere l’impossibile.”