“Quella da me intrapresa è una battaglia di civiltà, di rispetto della dignità di un uomo, di un nostro concittadino al quale tutti dobbiamo tendere la mano. Una battaglia avviata, come da mio costume, all’insegna del silenzio e della discrezione, ma poi amplificata dal prezioso supporto dei media anche e soprattutto perché, col tempo, sono stato costretto a rivolgermi ad autorità sovra-comunali alla luce dell’indifferenza di quelle locali”.
Torna a farsi sentire Franco Bruno, operatore commerciale e profondo conoscitore del settore ittico, già consigliere e assessore comunale con delega alla Pesca, nonché consigliere provinciale, il quale, con la sua innata sensibilità, si è fatto promotore di un’iniziativa: attivarsi per far sì che un nostro concittadino possa avere un posto letto e non continui a dormire per strada. Iniziativa che ha fatto registrare immediato plauso in larghi strati della popolazione e per la quale lo stesso Bruno, facendosi portavoce delle comuni istanze, ha investito direttamente il Vice Prefetto Emanuela Greco, Commissario straordinario del Comune di Corigliano Rossano.
“Non è umanamente accettabile che un nostro concittadino passi le notti a dormire su una panchina nei pressi della stazione ferroviaria. Spero vivamente che il Vice Prefetto con la sua autorevolezza risolva al più presto questa grave situazione. Oggi tuttavia – dichiara Franco Bruno – non posso che denunciare l’ostruzionismo che sto riscontrando nell’attuazione di questa mia proposta da parte di taluni uffici comunali, e in particolare di qualche funzionario che, dall’alto della sua comoda e confortevole posizione, continua col suo comportamento a bloccare questa iniziativa. Ebbene, sappiano questi signori, incuranti di quanti soffrono e vivono in condizioni di degrado, che io non arretrerò mai rispetto a questa mia idea, supportato da tanti concittadini, e per questo sono pronto ad andare avanti fino in fondo, anche sostenendo personalmente le spese necessarie per consentire all’amico Premio di avere un tetto dove poter dormire e, al contempo, fare in modo che la stazione ferroviaria non sia un involontario bivacco ma un luogo consono alla sua funzione”.
Non le manda dunque a dire Franco Bruno, persona generosa e dal cuore grande, ai pianti alti del Municipio. In attesa degli sviluppi della vicenda, non resta che evidenziare il suo spirito di solidarietà e la sua concezione della politica, operosa e realmente attenta ai problemi della comunità.
Fabio Pistoia