Cammino per strada, dopo essere uscito dalla mia casa romana, pensando di poter fare una passeggiata terapeutica in tutta tranquillità, quindi sperando che nessuno mi rompa i coglioni. Saranno circa 200 metri, attorno casa, e scelgo di non passare per la via principale. Preferisco un percorso più tortuoso, per allungare un po’ il tragitto e incontrare meno persone. Dopo pochi passi mi supera lentamente un’auto dei carabinieri. Ho l’impressione che rallenti. Va oltre.
Io, comunque, sono tranquillo: non ho in tasca l’autocertificazione, perché avendo la stampante rotta e non potendola riparare so che loro, i poliziotti, devono averne una da compilare. Noto che auto e persone sono poche. Lo erano anche nei giorni scorsi, ma ora sono leggermente aumentate, per cui il silenzio surreale dei precedenti pomeriggi lavorativi si è attenuato, nonostante i decreti del governo e le ordinanze regionali e comunali, anche contraddittori e incomprensibili, abbiano via via limitato spostamenti e uscite. LEGGI ARTICOLO COMPLETO