“Test sierologici a tutti i cittadini interessati”, appello di Pasqualina Straface
“Non passa giorno, ormai, nel quale non si legga o si ascolta, da svariati comuni d’Italia, l’iniziativa assunta dalle locali Amministrazioni: effettuare i test sierologici alle categorie lavorative più esposte (operatori sanitari, dipendenti comunali, Forze dell’ordine, esercenti e dipendenti commerciali, farmacisti, medici di base, operatori ecologici, ecc.) e alle rispettive popolazioni, almeno iniziando da tutti quei cittadini che, in modo spontaneo, si dicono interessati a sottoporsi al predetto test.
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Mangiate pesce ma a patto che sia il NOSTRO
L’associazione “Schiavonea e Sant’Angelo Puliti” a seguito dell’emergenza virale Covid19 che ha messo in ginocchio l’intera economia ittica locale, regionale e nazionale, sottolinea con estremo giubilo come il settore pesca, insieme a tutto il settore agricolo, sia stato autorizzato a proseguire la propria attività pur dovendosi confrontare con i problemi della commercializzazione, problemi che hanno purtroppo di fatto abbattuto l’intera filiera alimentare.
Ospedali Corigliano e Rossano, lettera di 40 lavoratori: “Perché assumere personale proveniente da Reggio Calabria?”
Un appello, dai toni composti ma fermi, per far valere le proprie istanze ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale, affinché venga riconosciuto il lavoro svolto in tanti anni di onorato servizio nel settore della sanità pubblica locale. A rivolgerlo sono Giuseppina Amica, Assunta Russo, Bina Palummo e Giovanna Carrano, donne innamorate della propria profes sione, che prestano con competenza presso i presidi ospedalieri di Corigliano e Rossano, a nome di circa quaranta colleghi.
Corigliano, due ventenni sulle orme di Arsenio Lupin: i Carabinieri sventano un furto nel centro storico
Il centro storico coriglianese si conferma alla guida di una triste classifica, quella afferente il numero delle sanzioni comminate dai Carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del Capitano Cesare Calascibetta, sull’intero territorio comunale nell’ottica delle misure di contenimento del Covid-19.
La lotta al Covid-19 si fa con il quarantenato e non per il primariato
Serve davvero un POLO COVID-19 a Rossano? A chi? Sarebbe per davvero un luogo di lavoro e cure sicuro?
La problematica del polo COVID-19 a Rossano è, con ragione, assurta a momento di discussione politico-amministrativa alla quale non bisogna sottrarsi. Vale a mio giudizio la pena, fornire alcuni spunti di riflessione in merito alla vicenda.
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Raccolta fotografica di A.Luzzi per Piazza Grande Tv
Scatti del nostro territorio. Una raccolta per piazzagrandetv.com. GUARDA IL VIDEO
La violenza sulle donne sopravvive al Coronavirus: l’inaudita storia della giovane Marinella, nata a Corigliano e simbolo di coraggio
La pandemia in atto non porta via con sé, oltre – purtroppo – a migliaia di vite umane, anche le miserie; queste resistono, al Covid-19 come ad altre asperità dell’esistenza, spesso nell’indifferenza dei più e nell’ignavia delle istituzioni. Le cronache quotidiane continuano a riportare notizie d’inaccettabili situazioni anche solo da leggere e ascoltare, figuriamoci per chi le ha vissute, suo malgrado, in primissima persona.
Manifestazione di interesse per posto asta c/o Mercato ittico Corigliano-Rossano
E in atto un avviso pubblico per manifestazione di interesse per un posto asta c/o Mercato ittico Corigliano-Rossano. Qualsiasi persona fisica o società interessata puo contattare direttamente gli uffici della MERIS 0983/857822
Mille firme a difesa dell’ospedale Guido Compagna
Presentata da parte del Comitato Ritorno all’Autonomia (CRA) la sottoscrizione di oltre mille firme raccolte in pochissimo tempo a difesa dell’ospedale Guido Compagna di Corigliano, oggetto di continui ed estenuanti attentati alla offerta sanitaria per i cittadini di Corigliano e del circondario con ripetute ed ingiustificate, ora tentate, ora annunciate, ora eseguite chiusure di interi reparti e spostamento di personale e culminata addirittura con il tentativo di scippare il pronto soccorso del nosocomio, con la provocatoria oltre che demenziale scusa che non possono esserci due pronto soccorso nell’ambito di 10 Km, come se esistesse un limite di legge al miglioramento dell’assistenza sanitaria!
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