C’è ancora molto da fare, nel territorio di Corigliano Rossano, per il superamento delle barriere architettoniche. Numerose le situazioni e i luoghi ove permangono, purtroppo, ostacoli che impediscono le più elementari condizioni di vivibilità per cittadini e non diversamente abili, titolari di sacrosanti diritti che possono e devono essere garantiti dalle preposte istituzioni. È, anzitutto, una questione di civiltà.
Quest’oggi, tuttavia, un barlume di speranza si scorge alla luce di talune considerazioni indirizzate allo scrivente, a firma di alcuni genitori di ragazze e ragazzi diversamente abili ed a seguito di un articolo, pubblicato nei giorni scorsi, afferente la decisione del Sindaco della città, Flavio Stasi, e del Comandante della Polizia Municipale, Arturo Levato, di chiudere al traffico, per tutti i fine settimana della stagione estiva, un tratto di viale Cristoforo Colombo, nel cuore del borgo marinaro di Schiavonea. Una scelta ampiamente condivisa da queste famiglie, che dopo aver tanto tribolato per inaccettabili situazioni ed evidenti limitazioni presenti lungo le arterie stradali come sulle spiagge intravedono, in tale provvedimento comunale, un concreto segnale d’attenzione.
“L’idea di rendere parte del Lungomare di Schiavonea un’isola pedonale per cittadini e turisti – scrive il gruppo di genitori – è una bellissima idea ed opportunità che permette a tutti noi e ai nostri figli di poter trascorrere le ore serali, almeno nei weekend, all’insegna della serenità, consentendo adeguato spazio per le carrozzine ed evitando quell’impossibile “sali e scendi” dai marciapiedi nonché il continuo transito di auto e moto. Così facendo, invece, i nostri figli, costretti sempre e comunque a spostarsi su una carrozzina anziché liberamente con le proprie gambe come tutti i loro coetanei, possono usufruire di ampi spazi per poter rimanere all’aperto, e sotto il nostro accompagnamento, senza incorrere in ostacoli o pericoli di sorta, per la loro gioia e la nostra felicità”.
Interventi non esaustivi delle serie e ataviche problematiche connesse agli spazi urbani e ai diritti negati ai cittadini diversamente abili ma che, tuttavia, rappresentano un primo tangibile risultato per addivenire ad essere una comunità degna di questo nome. Ben vengano, pertanto, decisioni come queste assunte dal Sindaco Stasi nell’ottica del ripristino dei luoghi e del recupero del senso di cittadinanza.
Fabio Pistoia