La diminuzione per il 2016 della tariffa “Tari” – la tassa sui rifiuti solidi ubani – strombazzata in lungo ed in largo dall’amministrazione comunale di Corigliano Calabro retta dal sindaco Giuseppe Geraci, è una bufala colossale. Già, perché attraverso la Determinazione n. 5 del 6 settembre scorso, l’Ufficio Tributi del Comune ha calcolato l’ammontare della cifra che sarà necessario recuperare dai cittadini a titolo di Tari 2016, pari a 7.281.803,20 (http://trasparenza.comune.coriglianocalabro.cs.it/corigliano/mc/mc_attachment.php?mc=24061).
Attenzione però: tale ruolo è pure suscettibile di variazione in aumento a causa della presenza «di partite incomplete»- così com’è scritto nella determinazione, e quindi non inserite nel calcolo totale, che aumenterà. Vediamo, invece, a quanto ammontava il totale da recuperare a titolo di Tari nel 2015: la Determinazione n. 169 del 19 novembre 2015 indicava una somma pari a 7.676.645,00 (http://trasparenza.comune.coriglianocalabro.cs.it/corigliano/mc/mc_attachment.php?mc=17952).
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