Un gruppo di residenti evidenzia il rischio per automobilisti e bambini
In questi giorni, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si susseguono le segnalazioni di cittadini legittimamente preoccupati delle condizioni nelle quali attualmente versa il vecchio serbatoio situato in via Barletta a Schiavonea di Corigliano. Una struttura fatiscente che suscita sentimenti di apprensione per la pubblica incolumità, sulla cui rischiosa permanenza ha deciso di intervenire un gruppo di cittadini residenti nella zona, appellandosi al Commissario straordinario del Comune di Corigliano Rossano, dott. Domenico Bagnato.
“Cittadini, famiglie, in primis genitori: davvero tutti – denunciano da Schiavonea – esprimono malessere e timore per lo stato di pericolosità di questa sorta di “torre cadente”, soprattutto perché situata proprio di fronte alla locale scuola dell’infanzia frequentata ogni giorno da tanti bambini, oltre che a ridosso di numerose abitazioni e su un’arteria stradale sulla quale transitano continuamente veicoli d’ogni genere. Lungi da noi il voler creare facili allarmismi, non possiamo comunque esimerci dal constatare la vigente condizione di precarietà nella quale versa la struttura in oggetto. Siamo a conoscenza della complessa situazione che avvolge la competenza in materia, e dunque le annesse responsabilità in merito al presente e al futuro del serbatoio, tra Provincia di Cosenza, Sorical e Demanio, ma chiediamo al Commissario straordinario di intervenire in modo tempestivo ed efficace, anche richiamando l’attenzione dei suddetti Enti, pur di addivenire ad una soluzione definitiva. Già negli anni addietro avevamo i segnalato la caduta di pezzi di intonaco dalla struttura, e in quell’occasione il Comune era intervenuto provvedendo a mettere temporaneamente in sicurezza l’area. Tuttavia, ad oggi, il problema permane”.
“Pur se non direttamente responsabile della struttura, il Comune – dichiara il gruppo di cittadini residenti in via Barletta – può e deve attivarsi celermente. Occorre far subito qualcosa prima che sia troppo tardi ed evitare tragedie annunciate, come insegna il recente e triste caso del crollo del ponte di Genova. Aspettiamo risposte dall’Ente locale, altrimenti, se continuerà a prevalere il silenzio e il nulla di fatto, mentre automobilisti, pedoni e bambini della vicina scuola continuano a rischiare quotidianamente la propria vita, ci rivolgeremo direttamente alla Procura della Repubblica affinché si intervenga definitivamente e si accertino le responsabilità di questa inaccettabile situazione”.
Fabio Pistoia