Speriamo questa volta che la stampa possa sollecitare chi già è stato formalmente informato dei gravi rischi che corrono le popolazioni delle frazioni Thurio e Ministalla. Lo scrivente ha formalmente comunicato, a mezzo raccomandata nel mese di giugno c.a. ai soggetti interessati a tutelare la popolazione, in ordine: il Sindaco di Corigliano Calabro, il Presidente della provincia, la Protezione Civile della Regione Calabria e il Prefetto di Cosenza.
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Purtroppo è passata l’estate e nessun intervento è stato fatto, anche se dicono ci siano i fondi per (€ 4.000.000). Con l’arrivo dell’autunno il rischio delle piogge si fa imminente, e speriamo che il buon Dio ci protegga. Prevenire alcune tragedie si può, senza aspettare interventi Straordinari a posteriori, utili solo a pochi e che non riparano minimamente i danni subiti.
Il Crati è il fiume più grande della Calabria, non so quanti di voi lo hanno visto in piena: fa paura! e speriamo di non vederlo straripare, ma la pessima gestione dello stesso, infatti il letto del corso d’acqua è pieno di sabbia e ghiaia di erbacce ed alberi che non permettono il regolare deflusso delle acque, fa temere il peggio.
Negli ultimi anni nei pressi della vecchia SS 106 località Thurio, il corso dell’acqua ha eroso la golena del fiume, ed è arrivato ai piedi dell’argine, a monte di un primo intervento fatto dall’amministrazione Straface. Il rischio di una esondazione oggi è davvero elevato.
Siamo abituati a parlare, commentare fatti ed eventi negativi solo quando succedono, mentre chi è competente a vigilare ed intervenire, anche se formalmente avvisato non lo fa, domani non può dire di non sapere o che non ne era a conoscenza, etc..
Gli atti trasmessi, speriamo non debbano mai essere utilizzati, ma in caso di evento disastroso ho già preparato un fascicolo per l’autorità giudiziaria.
Ogni cittadino può e deve contribuire nell’interesse di tutti a prevenire eventi che possono avere un costo inquantificabile non solo in termini economici, ma come in questo caso possono mettere a rischio anche la vita delle persone.
Cordialmente.
dott. Giovanni Romano