È impossibile, per un osservatore politico e sociale medio, non rendersi conto di come questa fusione abbia portato alla nostra città solo elementi di novità negativi. L’amministrazione Geraci, tra alti e bassi, tra attenzioni della Corte dei Conti, della Prefettura, sbarchi, difficoltà oggettive, era riuscita a risanare una situazione seriamente compromessa, a livello economico e sociale, nonostante un costante fuoco amico pronto a sparargli addosso.
Fuoco amico caratterizzato da un profondo sonno durante la consiliatura, quasi coma, forse irreversibile, svegliatosi all’improvviso solo per imporre una fusione assurda, vuota di contenuti, vuota di programmazione, vuota di controlli sull’operato dei vicini di casa.
I fusionisti, forse allettati da cariche politiche, forse allettati da incarichi, forse intimoriti da personaggi velenosi e pericolosi, hanno di fatto presentato alla popolazione una fusione come panacea di tutti i nostri mali.
Forse non sapevano, questi soggetti, che bisognava attenzionare proprio l’amministrazione del vicino, da sempre poca attenta a spese, ai pagamenti, si sono dimenticati di pagare circa tre milioni di euro tra bollette di luce ed acqua, ai conti, ma sempre pronta, con la loro notoria spocchia, a guardarti dall’alto al basso.
Ma non fa niente!
Forse non sapevano, i nostri politici fusionisti, di essere incapaci, per mancanza di capacità politiche, di reggere un confronto, politico, con i nostri vicini.
Forse non sapevano, i nostri politici fusionisti, di soffrire di una sindrome di inferiorità verso i nostri vicini che, al nostro cospetto, umili lavoratori, sono sempre stati più bravi, più belli e più buono…insomma più chic.
Forse non sapevano i nostri fusionisti che i nostri vicini non facevano un granché di quanto prescritto dalle maglie delle norme amministrative , anche perché così nessuno li poteva controllare ed anche perché…non temevano controlli da alcuno.
E così oggi ci troviamo, grazie ai nostri fusionisti, nella melma.
Abbandonati politicamente da tutti i consiglieri che hanno sostenuto a spada tratta la fusione, penso siano tutti partiti per i Caraibi o trasferiti nei paesi albanesi, con un Sindaco lasciato ancora più solo a difendere la nostra comunità coriglianese, ultimo baluardo.
E così mi chiedo che fine hanno fatto i Dardano, Olivieri, Avolio, Ascente, Torchiaro, Turano, Sposato, Spezzano, Baffa, Bruno, Algieri…insomma i fusionisti.
Al cospetto degli ex consiglieri rossanesi, che giornalmente difendono il loro territorio ed i loro uffici, lavorando alacremente e presenziando in comune, facendo istanze di accesso agli atti emessi dall’amministrazione coriglianese , verificando determine e nomine, i nostri, invece, dormono sonni tranquilli.
Si sono preoccupati dell’attacco continuo subito dal responsabile dell’avvocatura (coriglianese), reo di essere stato valutato per il suo lavoro, e di quanto accaduto nel comune vicino, ove nessuno è stato valutato e quindi adesso è scevro da attacchi??? (nonostante, come detto, alcuni dirigenti abbiamo dimenticato pagamenti, fatto altri in abbondanza, ci sia stato il problema delle Aree sociali a Sant’Angelo, assunzioni ed affidamenti diretti di beni pubblici…)
Il nulla, continuiamo sempre a guardarli con ammirazione, a bocca aperta…ma attenti che entrano le mosche!
Il territorio è ormai abbandonato. Fogne a cielo aperto, strade dissestate, disordine pubblico, uffici in trasloco, personale numericamente carente, bilancio terrificante, documenti contabili rossanesi latitanti, aliquote differenti, più alte per Corigliano, eventi estivi, pagati con i nostri soldi, che si tengono solo a Rossano (3 cantanti a zero…i Maria bazar, a Corigliano, li hanno pagati i privati umili lavoratori coriglianesi ..).
Però è tutto apposto!!!!
Non possiamo di certo criticare questa situazione, altrimenti i voti alle prossima elezioni come li prendiamo????!!!
E così navighiamo, noi coriglianesi, perché SIAMO coriglianesi, in un mare in tempesta.
Sentiamo di convegni sulla fusione, organizzati da professori di fusione, a cui partecipano 7-8 persone, NON CORIGLIANESI, sentiamo presidenti di comitati, riscaldare sempre la stessa minestra, ovvero che saremo un giorno più fighi, ma nessuno ci spiega che diavolo sta succedendo con i bilanci che non riescono ad approvarsi e come riusciremo a diventare, appunto, fighi.
L’altro giorno un grandioso esponente della fusione ha tenuto un grandioso incontro-dibattito sulla nuova 106…e della fusione? Non si parla più?
Dell’ospedale, della nuova sede comunale, del depuratore, della ferrovia, dell’areoporto, del McDonald…non ne parla più nessuno?
Non parliamo dell’imminente dissesto???? Ne parleremo solo quando dovremo chiedere voti? O adesso state organizzando i gruppi di studio???? O state preparando ancora articoli vuoti di cui non conoscete nemmeno il contenuto???
Un ultimo pensiero, infine su questi comitati, nati come conigli mesi addietro.
Costituito da Massimo 5-6 persone, prevalentemente precettati su wattsapp, sono l’emblema della nostra fusione: il nulla, vuota e senza alcuna cognizione di causa
Cordialmente, Cyttadyno