di Giovanni FERRARI
La memoria mi riporta alla famosa trasmissione televisiva “LA CORRIDA: I DILETTANTI ALLO SBARAGLIO”, programma ideato e condotto da Corrado e dal fratello regista Riccardo Mantoni dal 1986 al 1997.
E’ ormai a tutti noto, cari concittadini, l’approccio dilettantistico di questa sgangherata e povera amministrazione comunale formata da uomini, mezz’uomini, ominicchi. pigliainculo e quaquaraquà come scrisse nel 1961 nel suo bellissimo romanzo “Il giorno della civetta” il grande scrittore Leonardo SCIASCIA.
Sono ormai trascorsi circa quattro anni, sembra una storia infinita che si trascina tra sciatteria programmatica, calcoli economici ripetutamente sbagliati, insulse scelte urbanistiche. Troppo, veramente troppo il tempo perso, un vero smacco per gli operatori commerciali e del turismo, un vero smacco per il traffico e la viabilità, sempre più caotico e anarchico, strade completamente abbandonate, impraticabile e dissestate, tutto il territorio invaso di sporcizia e montagne di spazzatura, per non parlare di questa inesistente Piazza Salotto, occupata da privati e Palazzinari, è stata cancellata la strada che porta il nome del nostro grande scrittore Vittorio ALFIERI, quante volte ho scritto e denunciato queste violenze urbanistiche. Assistiamo e siamo testimoni in queste ultime settimane
ad un disorientamento politico totale non solo amministrativo ma anche nell’opposizione, non sembra proprio che sappiano come riparare ai guasti e al malessere causato in questi anni, la città è completamente abbandonata, impoverita, depredata, mortificata, degradata e distrutta, adesso guardano le macerie senza sapere cosa fare, o meglio sanno benissimo cosa dovrebbero fare, ma non vogliono rinunciare a nessun privilegio, a nessuna prebenda. Dunque, cari miei concittadini, la domanda fondamentale resta sempre la stessa: perché non li cacciamo?
Cosa aspettiamo ancora a mandarli via questi acefali e poveri improvvisati? Il punto è che questa parte spetterebbe all’opposizione che non c’è, ma quando mai sono stati dalla parte dei cittadini, una volta eletti non guardano in faccia nessuno, purtroppo queste sono le regole della democrazia delegata come la nostra: sono gli eletti delegati appunto dal nostro voto, che dovrebbero interpretare le nostre esigenze e comportarsi di conseguenza.
Questo poveretto Sindaco e questi poveretti amministratori hanno perso il senso di Vergogna e Dignità, sono parole desuete, se non scomparse, non ci si vergogna, per esempio, da parte loro di ribaltare
letteralmente dichiarazioni e atteggiamenti a distanza di tempo, senza che nulla di nuovo, di veramente serio, importante, sia apparso sotto il sole, preferendo al contrario di stare comodamente a curare il proprio orticello, assolutamente incapaci di fare il loro lavoro, che si chiama “politica”, in quanto è professionismo ossia quella che nel clima demagogico dei nostri tempi potrebbe sembrare una bestemmia in realtà è una grande acquisizione storica della Rivoluzione Francese. I coriglianesi sono veramente arrabbiati, sono delusi e amareggiati, provando un profondo e sincero disprezzo, state togliendo ogni giorno, come in una lenta ma inesorabile agonia, la speranza e la voglia di costruire un futuro migliore. Di fare più e meglio di ciò che ci è stato lasciato, io lo sto scrivendo e dicendo da anni, molti altri lo pensano, anche se non lo dicono per mancanza di coraggio, di strumenti, o perché come servi, sono ormai incapaci di reagire ai soprusi di questi poveri “DILETTANTI ALLO SBARAGLIO”.
Non sapete cosa siano la VERGOGNA e la DIGNITA’. Se aveste dignità e riusciste a provare vergogna, vi togliereste di torno, dimettendovi oggi stesso. I coriglianesi sono stufi e nauseati di assistere a questa agonizzante e deludente gestione amministrativa, ormai siamo arrivati al capolinea, ci resta soltanto buttarvi via prima che sia troppo tardi.
In tempi non sospetti, ho lottato da solo contro la CON-FUSIONE, oggi assisto con mia profonda ammirazione alla nascita di un comitato abbastanza nutrito per ritornare alla propria autonomia dei due territori, persino di coloro che hanno fatto di tutto per la FUSIONE.
Consiglio di leggere il mio vecchio articolo “I PENTITI DELLA CON-FUSIONE”.
Prof. Giovanni FERRARI
Docente Universitario