E’ passato gia’ molto tempo da quando la Citta’ è stata smembrata nelle sue viscere, nella sua entità urbana, fisica. Tanto tempo è già passato infatti da quel giorno che hanno iniziato a distruggere i marciapiedi allo Scalo, a “buttare” all’aria il manto stradale di Via Nazionale, a bucare il cemento e le pavimentazioni già posizionate di Piazza Salotto e della Piazzetta antistante la Chiesa Maria SS. Immacolata,
ma ancora tutto giace nell’incertezza, nell’indeterminatezza, nell’infinito procedere degli stessi lavori che, tuttavia, ancora sono fermi, e quindi i tempi di “conclusione” si dilatano e la situazione desolante, di vedere il cuore urbano del Centro della Citta’ “abbattuto” e “deformato”, e poco ospitale e accogliente, permane. Quanta pochezza amministrativa, che tristezza!
Molto si è già discusso in merito all’esecuzione dei lavori di via Nazionale, tante le critiche dei vari commercianti che qui, nei pressi di questa importante diramazione, hanno da anni le proprie attività commerciali, o dei cittadini residenti che sono costretti da tempo a sopportare il “caos” che questi lavori edili (con le varie macchine utilizzate, che producono sempre un certo fastidioso rumore) comportano, per non parlare poi dei risultati che saranno conseguiti alla fine degli stessi lavori. Circa quest’ultimo punto ci sarebbe tanto da dire. Infatti per molti questi lavori sono serviti soltanto per “bruciare” soldi pubblici, oltre che per creare disagi e “perdite” alla popolazione.
I marciapiedi che sono stati distrutti e rimpiantati difatti erano già stati realizzati da poco tempo, neanche dieci anni prima, e si presentavano molto bene. Per non parlare della piazzetta distrutta e rifatta davanti alla Parrocchia, dove prima era bellissima ora, invece, non solo esteticamente rispetto a prima si presenta peggio quanto l’hanno sbagliata nel costruirla, giacché la pendenza della stessa invece che affacciarsi alla strada l’hanno “data” verso la chiesa e le case e i negozi presenti. Dunque stendiamo un velo pietoso, e meglio non pronunciarsi in merito.
Fatto sta che a breve ci sarà la Festa dello Scalo e anche quest’anno saremmo costretti a vivere questo scenario da “guerra”, con il “ventre” della Citta’ rivoltato.
Possibile che oltre agli sprechi e ai tanti disservizi che questi lavori hanno già regalato alla Comunità questa situazione debba persistere all’infinito? Quando finiranno questi lavori? Perché da diverse settimane sono del tutto fermi, bloccati?
Tutto sembra procedere in questa Citta’ con una odiosa superficialità. Non è giusto che i cittadini e il territorio viene ‘trattato’ in questo (malo) modo, senza alcun rispetto, senza nessuna considerazione.
Sindaco se ancora vive in questa Citta’ ce lo faccia sapere, ci dia un segnale di vitalità.