L’Oratorio Salesiano di Corigliano Scalo ospiterà, il prossimo 30 settembre, alle ore 16, la seconda edizione del Grestival, sul tema “Tessuto come un prodigio”. L’interessante evento è promosso dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, Servizio di Pastorale Giovanile e Ufficio di Pastorale delle vocazioni e si configura come un momento di alto profilo educativo-formativo nonché iniziativa che mira a favorire la socializzazione tra i ragazzi che sul territorio vivono, studiano, lavorano.
Il Grestival, che riunirà tutti i protagonisti dell’Estate Ragazzi recentemente conclusasi, mettendo a confronto le diverse esperienze edificanti e le coreografie sul tema realizzate, rappresenta un punto di sintesi e di confronto non solo tra i ragazzi ma anche tra quanti, educatori e animatori, ne accompagnano il percorso formativo. Fondamentale la scelta dell’Oratorio Salesiano di via Provinciale, da oltre vent’anni palestra di vita per numerosi bambini e ragazzi di Corigliano.
La locale Opera Salesiana è stata inaugurata il 25 maggio 1997. Essa costituisce il punto di riferimento di una presenza aperta sul territorio e nella Chiesa locale da parte dei Salesiani di don Bosco e della Famiglia Salesiana. La presenza dei Salesiani in forma stabile a Corigliano risale al 10 ottobre 1994, giorno dell’arrivo dei primi due salesiani, don Mario e don Francesco, che si stabiliscono come sede provvisoria presso la Parrocchia di S. Antonio nel Centro storico e fanno vita comune insieme al parroco diocesano e collaborano nella pastorale giovanile della zona. Da lì comincia a svilupparsi il servizio al territorio e alla Chiesa locale, nella forma di un primo Oratorio per il Centro storico, con attenzione privilegiata alla gioventù, specie i minori, a rischio di devianza e coinvolgimento in attività criminose. Dal ‘94 al ‘97 si procede alla progettazìone e alla realizzazione del nuovo Oratorio-Centro Giovanile che diverrà “La Casa dei Giovani”, a Corigliano Scalo, punto strategico sia dal punto di vista geografico per l’intero comune, sia dal punto di vista aggregativo. Una presenza che ha radici nel tempo. La struttura è infatti dedicata alla figura e alla memoria di Padre Albino Campilongo, sacerdote salesiano che ha operato tra gli anni ‘80 e ‘90 nella Diocesi di Rossano-Cariati e con la sua azione ha promosso un ampio movimento di aggregazione giovanile denominato “Orizzonti giovani”, sviluppatosi particolarmente nella città di Corigliano. Da questo movimento è sorto prima il gruppo di Cooperatori Salesiani e poi anche il movimento di gente, famiglie e giovani che hanno operato per la venuta dei Salesiani sul territorio e per la creazione di un Centro per i giovani.
Fabio Pistoia