L’attuale situazione degli importi dell’assicurazione auto per neopatentati in Italia appare piuttosto critica: questi possono essere infatti compresi tra i 400 e i 2000 euro, una spesa non indifferente che potrebbe rivelarsi insostenibile per i più giovani.
Naturalmente tale costo è strettamente legato alla regione (e alla città) in cui si risiede: in Calabria, ad esempio, la disparità di prezzo tra neopatentati e non è accettabile (44%) e i costi appaiono decisamente più accessibili rispetto a regioni come l’Abruzzo e il Trentino Alto Adige, in assoluto le regioni più costose dove un neopatentato paga rispettivamente 2.024 e 1.732 euro.
Età e inesperienza
Alla base del costo elevato dell’assicurazione auto per i neopatentati c’è il fatto che le compagnie valutano soprattutto il livello di inesperienza del guidatore e l’assenza di uno storico utile per una valutazione oggettiva, al di là della semplice età anagrafica. Per neopatentato si intende infatti qualsiasi persona che abbia conseguito la patente da meno di 3 anni. Naturalmente bisogna tenere conto del fatto che la maggior parte è composta da giovanissimi, dato che gli italiani prendono la patente all’età di 21 anni circa. Inoltre, proprio questa fascia della popolazione dimostra di essere molto più incline all’uso dei dispositivi tecnologici durante la guida, mettendo quindi in serio pericolo la loro sicurezza e quella degli altri automobilisti. L’80% dei giovani automobilisti, infatti, afferma di distrarsi soprattutto a causa dell’uso dello smartphone (chiamate, messaggi, social), della radio e del navigatore satellitare. Anche questo fattore, dunque, influisce non poco sulle stime riguardo ai costi delle assicurazioni. In questi casi dei siti come Facile.it possono rivelarsi molto utili, offrendo delle pratiche soluzioni per ridurre il costo dell’assicurazione auto per neopatentati: con alcuni semplici accorgimenti, infatti, è possibile abbassare l’importo dell’assicurazione e risparmiare.
Cosa cambierebbe con la tariffa unica?
Al momento il Governo sta discutendo della possibilità di introdurre una tariffa unica per l’assicurazione dei veicoli, che coinvolgerebbe dunque anche quelle dei neopatentati. Si tratterebbe di una manovra storica, in quanto andrebbe a stabilire un premio unico per ogni assicurazione non legato in alcun modo alla regione o alla città di appartenenza. Tale manovra, però, andrebbe a penalizzare le regioni più virtuose e a portare spese minori nelle altre. Tra le regioni del Sud nelle quali i costi sono molto elevati rispetto al resto d’Italia c’è anche la Calabria, dove si arriverebbe a risparmiare fino al 54,54% rispetto all’importo attuale.