Nel Programma IdM Corigliano-Rossano, che verrà presentato a breve alla città, grande importanza si da alla valorizzazione del Castello di Corigliano. Il castello ducale è una fortezza del XI secolo, intriso di storia e arte, ed è stato anche definito come “ fra i più belli e meglio conservati esistenti nell’Italia meridionale”.
La nostra proposta mira alla conservazione e tutela del patrimonio artistico, storico e museologico del nostro museo, ci sentiamo rattristati per come oggi il castello è gestito. Attualmente il castello viene usato a scopo di banchetti matrimoniali e di pochi eventi culturali. Riteniamo dare slancio e valore ad una bellezza che merita la giusta considerazione, ma bisogna proiettarlo in un percorso nuovo, ambizioso, ricco di prospettive e nel fare ciò lo proponiamo come “Polo museale regionale”. Attualmente i poli museali regionali sono 17 e purtroppo il nostro castello risulta assente dall’elenco. L’importanza che Il Castello di Corigliano ricopre sul territorio e sul centro storico, sempre più abbandonato, è di notevole interesse. Far decollare il castello significa migliorare l’offerta, ma significa soprattutto ottenere benefici economici e sviluppo turistico. Si potrebbe anche pensare ad un canale diverso, non solo di calatura regionale ma anche statale, proporlo come “museo statale”. Una regia con una nuova organizzazione dalla Direzione Generale Musei che ha il compito di coordinare, diramare linee guida e sovrintendere al corretto avvio, allo sviluppo e alla realizzazione del Sistema museale nazionale. Oltre ai posti di lavoro che offrirebbe al territorio, naturalmente per concorso darebbe il giusto riconoscimento ad opera cosi tanto maestosa. Attualmente il comune di Corigliano ha affidato la sua gestione ad un’associazione White Castle con una gara di gestione per il periodo 2012-2017. Dato i ricavi inferiori alle aspettative in termini economici ci chiediamo se sia il caso di continuare in questa direzione oppure in futuro iniziare a pensare al castello come un bene di tutti i cittadini e aperto dunque a tutti sotto una gestione pubblica.
Commissario IdM Pamela De patto
Membro IdM Nilde Carella