San Francesco vegliera’ sull’ ennesimo viaggio della speranza di Giulia
La storia si ripete . Per la piccola Coriglianese Giulia Montera tornano a riaprirsi le porte dell’ ospedale pediatrico Bambino Gesu’ di Roma. Era il 12 Aprile del 2010, ore 7.30, quando papa’ Gabriele e mamma Maria per la prima volta videro l’ o.p.b.g. Romano e ad esso, o meglio alle professionalita’ medico specialistiche che in esso operano, affidarono le sorti della propria figlia . Giulia Montera, una bambina nata pre termine
per un banale errore di calcolo, alla quale mani umane in camice bianco, questa la dichiarazione dell’ esercitante patria potesta’ sulla minore, hanno spezzato le ali di vita al Compagna di Corigliano. Pende presso il tribunale di Castrovillari, ormai da tre anni, un procedimento penale che ha superato ben due richieste di archiviazione, sostituito una ctu ed oggi e’ giunto all’ incidente probatorio. Si spera presto di avere l’ esito. Giulia Montera manca dal Bambin Gesu’ di Roma dal 13 Novembre del 2013 e venerdi 21 Agosto p.v. vi ritorna per un sospetto tumore alla vescica. La principessa sfortunata, cosi’ e’ stata definita sui social network , e’ mancata dall’ ospedale Romano, dalle visite di routine per esami e cure, per circa venti mesi causa un grave distress respiratorio a seguito del quale piu’ volte ha rischiato di morire per arresto polmonare prima ed arresto cardio respiratorio dopo . Giulia Montera e’ stata salvata a Palermo, li’ e’ rinata per la terza volta, la seconda era stata al Bambin Gesu’ durante i primi giorni di degenza li’, presso l’ unita’ operativa di anestesia e rianimazione del De Cristina, guidato dal Prof. Giancarlo Coffaro. Ma oggi la storia si ripete e si torna a partire per l’ ennesimo viaggio della speranza. In cinque anni sono stati ben 98 i viaggi della speranza tra Day Hospital e ricoveri e ben 468 giorni in totale le dimore ospedaliere di Giulia e ben cinque gli ospedali visitati, tra i quali spicca oltre al Bambin Gesu’ di Roma ed il De Cristina di Palermo anche il Carlo Besta di Milano, il Sant’ Orsola di Bologna, La nostra Famiglia del Bosisio Parini di Lecco, il Gaslini di Genova e non ultimi, anche se oltre oceano, The Hospital for Sick Children di Toronto ed il Ciren di Cuba , anche se in questi ultimi solo contatti e consulenze. Numeri che fanno paura se si pensa che la famiglia, la quale vive di pensione, papa’ Gabriele e’ invalido, ha ricevuto pochissimi aiuti istituzionali e tanta solidarieta’ su facebook . Giulia ancora parte grazie a facebook . Purtroppo la nostra terra di Calabria non riesce a garantire alla piccola Giulia cure adeguate e controlli specialistici concreti, e pertanto ecco che occorre andare fuori regione e spesso fuori stato per trovare risposte adeguate alle delicate patologie di cui Giulia Montera e’ affetta. Proprio sull’ onda di tale disgrazia nasce infatti l’ associazione unalottaxlavita onlus guidata a livello nazionale da papa’ Gabriele. Tante le iniziative fatte nel corso degli anni ma poco concretamente ottenuto per far fronte alle innumerevoli spese cui la famiglia fa’ fronte quasi mensilmente per garantire alla propria principessa una speranza di vita migliore. Ma per fortuna non e’ tutto scuro in casa Montera , vi e’ l’ adi di Corigliano che gli vuole bene ed allevia professionalmente per quel che puo’ il suo dolore, vi e’ la centrale operativa del 118 di Cosenza che non fa’ certo mancare adeguato trasporto alla piccola per i suoi viaggi, visto che Giulia e’ tra l’ altro anche ventilata artificialmente essendo portatrice di tracheostomia, vi e’ il personale medico e paramedico del pronto soccorso di Corigliano, vi e’ l’ associazione Misericordia di Trebisacce e poi vi sono gli angeli fissi di Giulia che ormai ne curano ogni trasferta . Gli angeli sono l’ autista della Misericordia Pasquale Natuzzi, il dott. Sassanelli del 118 di Corigliano e l’ infermiere Marino . Tutti allora insieme per Giulia per questo ennesimo viaggio della speranza, nella speranza che la Regione Calabria ed il ministero della salute Italiano ed il consiglio Europeo vogliano iniziare a pensare seriamente a questo lembo di terra e versare su questo territorio aiuti economici in grado di creare strutture ospedaliere ricettive pediatriche degne di salvare vite umane . Allora buon viaggio Giulia e che il signore guidi le mani dei medici del Bambin Gesu’ che venerdi ti accoglieranno nella loro struttura del Palidoro affinche’ tu possa fare presto ritorno a casa, nella tua Corigliano, come sempre hai fatto con una speranza in piu’ ed una sofferenza in meno. Sull’ argomento segnaliamo, infine, che papa’ Gabriele non ha inteso rilasciare dichiarazioni se non solo “ le istituzioni farebbero meglio a vergognarsi, continuero’ a fare l’ impossibile per mia figlia, con l’ aiuto di San Francesco, fosse anche solo per allungargli un secondo di vita ”.
CORIGLIANO CALABRO 19-08-2015
ASSOCIAZIONE UNALOTTAXLAVITA ONLUS
www.unalottaxlavita.eu
