In questi giorni, dopo i tanti che sono trascorsi nel segno del silenzio omertoso, si leva, dalle parte del Palazzo di Citta’ un qualche sussulto, qualche voce, quella di un dire, quella che si permette di indignarsi e, perché no, anche di porre chiarezza attraverso dei perché. Si fa riferimento al “gesto”, responsabile e istituzionalmente e politicamente dignitoso, del Consigliere comunale di Maggioranza Angelo Caravetta che ha scritto una ‘lettera’ al Sindaco Geraci a proposito del mancato ‘svolgimento’ della Fiera Jonica.
Nei giorni scorsi questo ‘fatto’ ha suscitato molte polemiche e altrettante indignazioni da parte degli attori potenzialmente interessati, da parte degli organizzatori dello ‘evento’, da parte dei cittadini. Molte di queste critiche, via via col passare dei giorni, sono state sempre più esplicite e dirette, nel chiedere al Sindaco delle spiegazioni in merito del “perché” il Comune ha, di fatto, “ostacolato” l’iter burocratico propedeutico alla realizzazione della stessa Fiera. Ma l’On. Geraci non ha inteso proferire parola. E’ rimasto in silenzio, come sempre è accaduto già in passato in queste occasioni.
Un atteggiamento negativo questo, poco costruttivo e molto grave in quanto irrispettoso nei riguardi della Comunità amministrata. E dispiace che “qualcuno” abbia “sgridato” il Consigliere comunale Caravetta per aver scritto e sollevato questo problema, poiché avrrebbe, secondo questi, parlare in maniera privata al Sindaco. Questo è un dire e un atteggiamento non degno della civiltà: l’invito e l’incitazione a tenere un comportamento omertoso …
Tuttavia apprezzando il ‘gesto’ civilmente e istituzionalmente ‘alto’, che attribuisce una certa nobiltà politica al Consigliere Angelo Caravetta considerando anche le ire e i musi lunghi che questa sua determinazione avrà suscitato e nel sindaco e tra i suoi colleghi consiglieri di maggioranza, che ci conferma in parte quanto avevamo già capito leggendo il pubblico scambio epistolare che è intercorso tra lo staff della Fiera Jonica, il Comune e altri soggetti e cioè che la XV Edizione della Fiera Campionaria, che negli ultimi anni aveva assunto uno status proprio di grande valenza nazionale oltre che regionale nell’ambito industriale e commerciale, è ‘saltata’ per difficoltà burocratiche create ( e qui bisogna capire anche se c’è stata una precisa volontà… politica) create in Municipio.
Fatto sta che questa triste vicenda, considerandola nella sua interezza, oltre a lasciarci nell’anima un certo magone e una certa delusione, ci conferma di quanto il sindaco Geraci sia politicamente superficiale nell’approcciarsi al proprio ruolo istituzionale e di quanto questo sia irrispettoso nei confronti della cittadinanza.
Sono passate ormai diverse settimane da quando questa brutta ‘notizia’ è uscita fuori diventando di pubblica opinione, ma, da allora, niente è stato fatto per porre chiarezza, sarà che il sindaco è impegnato a pensare alle elezioni provinciali e che, suo malgrado, sarà costretto a rinunciarvi poiché la sua candidatura non ha suscitato alcun entusiasmo, però era necessario mostrare e cercare chiarezza e non invece di assumere atteggiamenti che vanno in direzione ‘diversa’ rispetto questi principi.