Entrambi lasciarono questa terra nel 2006, e lo fecero negli ultimi giorni del mese di dicembre. Mentre tutti erano alle prese con le festività del Santo Natale e per l’avvento del nuovo anno, questi due uomini, nativi di Corigliano Calabro ma cosmopoliti per studi e formazione, attraversavano l’alba del celeste avvenire.
Aroldo Tieri e Gabriele Meligeni, legati da una bella amicizia ma anche da quasi analogo anniversario della rispettiva scomparsa (il primo il 28 dicembre a Roma, il secondo nel gelido giorno di Capodanno a Corigliano). Il pensiero, in questi giorni, non può che andare a queste due esemplari figure di concittadini, distintisi nei rispetti ambiti d’appartenenza.
Tieri, sempre orgoglioso delle proprie origini, diede lustro alla città calcando i più importanti palcoscenici italiani ed europei. Attore ovunque apprezzato, impreziosì con la sua presenza e la sua opera il mondo del cinema e del teatro, affiancato dall’inseparabile compagna di vita e di lavoro Giuliana Lojodice.
Meligeni, politico illuminato e portavoce delle istanze del popolo, fu sindaco di Corigliano unanimemente stimato. Attento e sensibile ai bisogni delle classi sociali più deboli, oggi lo si ricorda anche per i suoi memorabili disegni, autentici spaccati dell’epoca.
In questa foto che li ritrae insieme, sorridenti e con le rispettive consorti, risiede, forse, il segreto della vita, il suo immortale valore universale, nonché il fascino della fulgida esistenza che caratterizzò questi due uomini. Perpetuarne la memoria, in tali ricorrenze, è un diritto-dovere per quanti ne lodano ancor oggi le virtù, oramai indiscusso patrimonio storico, culturale e politico dell’intera comunità.
Fabio Pistoia