Il Sindaco cade dalle nuvole, è stupito. Perché mai la Commissione di accesso…? Ma allora c’è o ci fa? Secondo me ha perso la bussola, si è inebetito e spiego perché. In consiglio comunale ho denunciato molte questioni riguardanti soprattutto il settore degli appalti, vecchi e nuovi, invitando il Sindaco a verificare se ciò che rilevavo era solo frutto della fantasia di un visionario o c’era qualcosa di vero. Non sono stato ascoltato, perciò mi sono dimesso da consigliere comunale con una motivazione politica, pur sapendo che a molti questa mia scelta in fondo ha fatto piacere.
Voglio che tutti sappiano che Geraci, politicamente parlando, è persona totalmente inadeguata al ruolo che ricopre, capace solo di ingannare i più e che ha prodotto forti danni al territorio.
Nella prima consiliatura ha sperperato il denaro pubblico, nella seconda pensava già di andarsene a Roma e, una volta lì, in Parlamento, si è fatto solo delle gran belle dormite. Se c’è qualcuno che mi può smentire lo faccia. Alla Camera dei Deputati non ha prodotto un solo atto parlamentare. Geraci deve delle spiegazioni, lui sa e deve, a questo punto, ammettere di non essere stato capace di ristabilire ordine e legalità.
Lo faccia presto, ci parli delle perizie di variante sui fondi PISU, dei depuratori, della pubblica illuminazione, della raccolta dei rifiuti, del canile. Ci sono in ballo milioni di euro spesi in più ogni anno, altro che risanamento finanziario!
In questi quattro anni si sono chiesti sacrifici ai cittadini, ormai tutti impoveriti, per regalare tanti soldi ad imprese a volte troppo vicine al gatto e la volpe. Scusate, sono molto arrabbiato, non mi ha dato retta nessuno, neppure i consiglieri comunali e temo che per colpa di questi inetti, quasi tutti in Consiglio, il Comune sarà nuovamente sciolto.
Mi chiedo: come possiamo sperare in una grazia se nel Palazzo qualcuno ha definito i precedenti commissari mafiosi e fuori dal Palazzo sono in molti a definire il Municipio un puttanificio? Ma andateve, se avete ancora un po’ di dignità!
Cataldo Russo