Torna libero l’imprenditore coriglianese, Leonardo Giovanni Papaianni, 43 anni, arrestato nei giorni scorsi perché implicato in una inchiesta condotta dalla guardia di finanza di Andria per una presunta contraffazione di olio d’oliva comunitario distribuito come olio extravergine di oliva biologico 100% prodotto in Italia, cosa, invece, che i finanzieri hanno appurato essere completamente falso.
Papaianni era stato posto agli arresti domiciliari, subito dopo il suo arresto. Ieri il tribunale del riesame accogliendo la richiesta del difensore di fiducia dell’imprenditore coriglianese, l’avv. Andrea Salcina, lo ha rimesso in libertà. Ricordiamo che l’ordinanza di arresto era stata emessa dal gip presso il tribunale di Trani, Angela Schiralli, su richiesta del pm Antonio Savasta e del procuratore Carlo Maria Capristo. L’inchiesta delle fiamme gialle di Trani ha visto il coinvolgimento di 16 aziende tra la Puglie e la Calabria, nonché diversi titolari di queste attività. I numeri dell’inchiesta furono: 16 arresti, 16 aziende sequestrate e 400 tonnellate di olio d’oliva scadente o contaminato.
Giacinto De Pasquale