«Presentato un emendamento che apre grandi opportunità regionali, nazionali e comunitarie». La Presidente della Terza Commissione replica a Laghi: «Rammarica che non abbia colto lo spirito del disegno di legge regionale sull’importantissimo evento che sarà riconosciuto e storicizzato».
REGGIO CALABRIA «Spiace leggere le affermazioni del Consigliere regionale Ferdinando Laghi, che ho voluto coinvolgere nella proposta di legge regionale sulla storicizzazione del Carnevale di Castrovillari, nonostante sia un rappresentante delle opposizioni, per questioni di senso di appartenenza territoriale e bon ton istituzionale. Mi sarei aspettata, piuttosto, un plauso ed invece ho avvertito solo critiche, che rispedisco al mittente». È quanto afferma il Consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione regionale Sanità, attività sociali, culturali e formative, Pasqualina Straface.
«Rammarica dover constare che il collega Laghi non abbia colto lo spirito della proposta di legge, da me sottoscritta insieme alla Consigliera Katia Gentile ed all’Assessore Gianluca Gallo. Innanzitutto abbiamo voluto riconoscere la manifestazione carnascialesca castrovillarese per come merita: un evento a carattere regionale che viene riconosciuto ufficialmente con una connotazione chiara, quella della storicizzazione, dopo oltre 60 anni, anche quale attrattore turistico e volano di sviluppo territoriale. Questo consentirà attraverso un emendamento presentato di poter intercettare ed accedere a risorse regionali, nazionali e comunitarie che vanno ben oltre il finanziamento di 60mila euro inizialmente ipotizzato all’inizio dell’iter legislativo. L’emendamento – cita testualmente Pasqualina Straface – precisa che “La Regione Calabria sostiene il Carnevale di Castrovillari con risorse regionali inserite nella programmazione cultura e risorse individuate nella programmazione nazionale e comunitaria”. Dunque, nessun tipo di “penalizzazione per la città di Castrovillari” come afferma Laghi, perché con quell’emendamento la Pro Loco di Castrovillari che ne cura l’organizzazione – conclude la Presidente della Terza Commissione regionale – potrà attivare canali e attingere a fonti di finanziamento variegate, quindi non solo di carattere regionale, e soprattutto più rispondenti alle esigenze di un evento di questa caratura».