ADESSO ASPETTIAMO LA POLIZIA LOCALE.
Era il 17 dicembre scorso allorquando, a seguito della sfiorata tragedia che ha coinvolto due studentesse del Liceo Scientifico, dai microfoni e dalle telecamere di Tele A1, anche con la preziosa testimonianza del titolare dell’attigua stazione di servizio, s’informava la comunità dell’accaduto, non lesinando contestazioni all’indirizzo dell’Amministrazione comunale per l’assenza d’interventi fin qui realizzati in contrada Torrelunga. Una zona, questa, tra le più pericolose per la scarsa sicurezza stradale, già teatro di altri incidenti stradali e quotidianamente percorsa da numerosi automobilisti e pedoni non solo perché arteria di collegamento tra lo Scalo e il Centro storico dell’area urbana di Corigliano, ma anche in virtù della presenza di frequentatissimi istituti scolastici (Liceo Scientifico, Liceo Classico, Istituto Tecnico Commerciale).
Da allora si sono susseguiti appelli, da parte soprattutto di rappresentanze studentesche, finalizzati ad ottenere la presenza della Polizia locale in siffatto punto e d’interventi per arginare i rischi per la pubblica incolumità, l’ultimo dei quali levatosi, sempre da parte degli studenti, nei giorni scorsi dagli studi di Tele A1.
Adesso, con apposita ordinanza datata 20 gennaio ed a firma del dirigente del settore Polizia locale, si registrano le prime decisioni assunte per affrontare concretamente la situazione, causa di fondata preoccupazione nella cittadinanza tutta e, in primis, nelle famiglie dei discenti. Con tale atto, difatti, è stato stabilito, nel tratto interessato di contrada Torrelunga, il limite di velocità di 30 km orari, nonché l’installazione della preposta segnaletica stradale e di due dossi dissuasori di velocità, artificiali e in gomma.
Si auspica, pertanto, che questi siano i primi ‘segnali’ da parte del Comune di Corigliano Rossano in merito alla problematica in oggetto, ai quali dovrà necessariamente accompagnarsi una permanente presenza della Polizia locale per vigilare che detti limiti siano, nei fatti, rispettati, a tutela di tutti.
Fabio Pistoia