Era il 25 ottobre quando una vera e propria tragedia si verificava a bordo di un aereo, il volo Eurowings 02852 proveniente da Stoccarda, in Germania, atterrato alle 13.05 di quel giorno all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. A bordo, difatti, un uomo è morto. Quell’uomo, gravemente ammalato, si chiamava Gaetano Colucci,
un coriglianese stimato e benvoluto da quanti lo conoscevano, residente da tempo in Germania, che stava rientrando in Calabria per fare visita alla madre che abita a Corigliano Rossano.
Al danno la beffa. Da quel triste giorno ad oggi, e quindi da più settimane, quell’uomo attende ancora una degna sepoltura presso il cimitero di Corigliano. La vedova di Gaetano Colucci, la signora Graziella, non si dà pace e legittimamente chiede che venga esaudito l’ultimo desiderio del compianto marito: essere sepolto nella sua amata Corigliano. Ma tutto questo sembra non essere possibile.
“Ogni anno, durante la stagione estiva, abbiamo trascorso le nostre vacanze a Corigliano, presso un’abitazione – dichiara la signora – per la quale abbiamo sempre pagato, e continuiamo tuttora a farlo, ogni tipo d’imposta e tributo. Eppure, da parte del Comune non si ha il minimo rispetto nei confronti di mio marito, morto tragicamente a causa di una grave patologia e che “sognava” di essere sepolto nella città che gli aveva dato i natali. Sto cercando invano di mettermi in contatto col sindaco, ma non riesco in nessun modo, e non riesco a comunicare con lui attraverso gli uffici comunali. Mio marito attende ancora di essere sepolto nella sua Corigliano, glielo dobbiamo io e i nostri figli, glielo deve il Comune per rispetto alla sua memoria. E’ mai possibile trovarsi in una simile situazione?”.
Fabio Pistoia