Gravi carenze d’organico all’interno dell’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano, a fronte di quello della vicina area urbana di Rossano dello stesso comune molto più organizzato strutturalmente.
È la problematica sollevata da numerosi cittadini residenti e/o operanti nell’area urbana ausonica, tanti dei quali professionisti del diritto che dunque ben conoscono le difficoltà che vive il medesimo Ufficio, di notevole importanza pubblica. Il deficit lamentato, tale da innescare ritardi e disagi alla cittadinanza nei servizi erogati nonostante l’impegno, i sacrifici e la professionalità del personale esistente, è frutto di una serie di situazioni che si sono registrate nel tempo. Dal mese di agosto del 2018 è infatti andato in pensione un funzionario e da quello di luglio del corrente anno 2020 è mancata anche la figura dell’assistente giudiziario. Tutto il carico di lavoro è pertanto svolto dal cancelliere.
Basti pensare che l’organico del Giudice di Pace di Corigliano è attualmente costituito da sole 5 unità: 1 funzionario (categoria D), 1 cancelliere (categoria C), 1 assistente giudiziario (categoria B), 2 ausiliari (categoria A). A dispetto dell’esiguità di tali numeri, assolutamente non consoni a far fronte ad un immane lavoro, si registrano iscrizioni a ruolo di elevata entità: civile 1397, penale 50. Di qui l’accorato appello mosso all’indirizzo dell’Amministrazione comunale affinché intervenga in modo celere ed efficace per potenziare, con adeguate risorse umane, l’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano, importante presidio di legalità del territorio.
Fabio Pistoia