La campagna elettorale per l’elezione del primo sindaco della città unica pur essendo lontana, impone alla classe dirigente cittadina, a cominciare da quella che si sente esperta di finanza pubblica, di fare, sin da ora, i conti con la differenza tra propaganda e realtà.
Lo diciamo, in tutta onestà, a chi, per rimediare ai flop clamorosi di ridicole conferenze stampa, più che smadonnare per i conti di Geraci, che in termini di finanze e trasparenza è stato un gigante, dovrebbe occuparsi della grana dei conti della città di Rossano, che oggi dovrebbero essere il principale motivo di discussione e preoccupazione dei fusionisti. LEGGI ARTICOLO COMPLETO