Era lo scorso 17 luglio allorquando comunicavamo una lieta e importante notizia per la comunità coriglianese, senza celare la comprensibile soddisfazione per la portata dell’evento medesimo. Ci riferiamo al significativo tassello che andrà ad aggiungersi al già ingente patrimonio storico, artistico, culturale e religioso della comunità di Corigliano, area urbana del nuovo e unico comune di Corigliano Rossano.
Padre Francesco Guerra, Passionista, Rettore della Pontificia Basilica-Santuario della Scala Santa in Roma, dopo il restauro del prezioso monumento, patrimonio del Cattolicesimo universale e meta di ininterrotti pellegrinaggi, ha infatti inteso destinare alla Congrega Maria SS. dei Sette Dolori e, quindi, alla chiesa “Mater Dolorosa” di Corigliano, un frammento della custodia lignea della Scala Pilati e, precisamente, quella dell’ultimo gradino ove, secondo la tradizione, Gesù sarebbe caduto lasciando impresso il suo sangue. Ciò è stato possibile anche grazie alla mediazione di Padre Salvatore Viola, Passionista, natìo di Corigliano, il quale si è reso promotore della nobile iniziativa, condivisa dalla sua Congregazione.
Orbene, l’annuncio di tale notizia è adesso destinato a tramutarsi in tangibile e felice realtà. Il Priore della Congrega Maria SS. dei Sette Dolori, avvocato Franco Oranges, e l’Assistente Spirituale, Don Massimo De Novellis, hanno stilato il programma delle Celebrazioni in onore della Beata Vergine Addolorata. L’avvenimento, molto atteso dalla comunità locale, si terrà dall’8 al 15 settembre e si aprirà, per l’appunto giorno 8, Natività di Maria, con l’arrivo della Reliquia da Roma. Dapprima, alle ore 18.00, è prevista l’accoglienza in Piazza Compagna e il relativo corteo verso la chiesa dei SS. Pietro e Paolo; poi, alle 18.30, la Santa Messa solenne e, al termine, la processione verso la chiesa dell’Addolorata e la reposizione della Reliquia.
“E’ un evento storico per la nostra Congrega e per tutti noi – ha dichiarato il Priore Franco Oranges – ma, soprattutto, un segno tangibile della Grazia Divina che, amorevolmente, ha guardato alla nostra gloriosa Istituzione. E tale notizia ci riempie di felicitazione e gratitudine verso i Padri Passionisti e, ancor più, verso il Crocifisso e la Madonna Addolorata che hanno ispirato tutto ciò e hanno diretto lo sguardo sulla nostra bella realtà. Ci accingiamo a vivere questo momento – continua il Priore – con animo grato e trepidante, sicuri di condividere questa gioia con l’intera nostra città”.
A tal proposito, giova ricordare che la Congrega Maria SS. dei Sette Dolori, con la sua preziosa opera, porta avanti, all’insegna dell’impegno e dell’abnegazione, antiche quanto sempre vivide tradizioni di fede e devozione popolare profondamente radicate nel tessuto sociale. Un plauso, in tal senso, va rivolto a tutti i suoi laboriosi e sensibili componenti e in primo luogo al Priore Franco Oranges, noto e stimato avvocato e già vicesindaco di Corigliano, che con la competenza acquisita negli anni, l’indole alla ricerca, la propensione alla scoperta (e ri-scoperta) dello scrigno di saperi e memorie storiche e religiose locali, anche come autore di pregevoli pubblicazioni in materia, ha il merito di aver contribuito alla rigenerazione culturale della città.
Fabio Pistoia