Premesso che, la CGIL già da tempo ha inoltrato richiesta di accesso agli atti, al fine di verificare la congruità dei dati quantitativi utilizzati dall’attuale Amministrazione Comunale per il calcolo delle tariffe TARI, non ottenendo fino ad oggi alcuna risposta, attiverà tutti i canali istituzionali atti ad ottenere tale documentazione. Come volevasi dimostrare le nostre perplessità riguardo gli strumenti normativi utilizzati ai fini del calcolo erano più che fondate.
Infatti il volume edilizio complessivo del Comune sul quale si fa gravare l’imposta, da un calcolo di massima da noi effettuato, risulta circa la metà del dato effettivo.
A ciò, si aggiunga la numerosa ed esiziale quantita di errori commessi nel redigere le cartelle con riferimento al numero dei componenti del nucleo familiare, ed alla intestazione delle proprietà che spesso non rilevano le variazioni catastali avvenute nel tempo.
Questa è la dimostrazione che a pagare saranno i soliti noti, ossia pensionati, Lavoratori dipendenti, negozianti, etc, tutti facilmente rilevabili, (quelli da lungo tempo già nelle maglie dei “gabellieri” Comunali)!
Si aggiunga a ciò il fatto che per le categorie più deboli non si è in alcun modo provveduto per tempo debito ad introdurre alcun elemento di progressività reddituale.
Nulla o poco inoltre si è fatto per stanare i numerosi evasori che al contrario continueranno a farla franca, nei fatti la mancanza di un serio accertamento sulle reali condizioni del patrimonio edilizio Comunale complessivo, ha portato a falsare completamente le tariffe indicate nella famigerata delibera n°51 dell’8 settembre 2014.
La CGIL, ribadisce con forza la necessità di ottenere i dati richiesti che risultano essere determinanti al fine di ottenere trasparenza nella distribuzione dei carichi fiscali fin da subito, propone a tale scopo, di inserire nelle prossime annualità fiscali in prima battuta la progressività delle imposte, ed ove necessario la dilazione delle stesse come già avveniva in passato in modo da alleggerire il carico per le famiglie meno abbienti e le fasce di cittadini con difficoltà.
La CGIL rinnova la sua completa disponibilità ad un pubblico confronto con l’amministrazione ed i cittadini, perchè chi deve pagare possa conoscere almeno i meccanismi ed ottenere quindi quella trasparenza amministrativa che la legge impone ed il buon senso richiede.
CGIL Camera del Lavoro Corigliano Calabro
responsabile
De Lorenzo Giuseppe