Dedico questa mia poesia a tutti coloro i quali, agli angoli fuori dai supermercati, ci regalano tanti sorrisi nonostante la loro povertà.
Ieri sono stato una giornata in piedi
in un angolo davanti al supermercato.
Il caldo e l’afa mi toglievano il respiro!
Avevo sete e tanta fame e la testa mi girava,
con un bicchiere di plastica in mano
chiedevo una monetina senza parlare,
ma sempre quasi vuoto lo ritiravo!
I miei fratelli bianchi mi guardavano male
e dall’altra parte la faccia voltavano!
Non capivo… Cosa avevo di particolare
per guardarmi così male?
Solo la mia pelle è diversa ma il mio cuore è lo stesso
e anche il nostro Dio non è diverso!
Poco dopo mi sentii mancare e caddi a terra
per la troppa fame!
Qualcuno a me si avvicinò e all’orecchio mi gridò:
“Tu sei il solito africano, morto di fame che al suo
paese se ne deve andare!!!”.
Aprii piano gli occhi e in faccia lo guardai:
era un ex bianco molto elegante “diventato nero” per le troppe vacanze!