Ogni giorno che passa diventa sempre più complicato percorrere le vie della città di Corigliano. Siamo ai minimi storici, tra strade impercorribili, cumuli di spazzatura ed illuminazione sempre più carente. Vengono meno, quasi in ogni contrada cittadina, le più basilari condizioni di sicurezza per pedoni, ciclisti ed automobilisti. E si contano purtroppo, praticamente ogni giorno, sia incidenti che richieste di risarcimento. Il tutto senza che si registri neanche la più minima azione di ripristino.
Ieri poi c’è stato anche il forte vento a causare situazioni di pericolo. Un passante ferito, a contrada San Francesco, nello scalo cittadino. Un palo caduto e strage sfiorata. Con tanto di trasferimento dello sfortunato passante a Cosenza , in prognosi riservata. Sul lungomare zero danni alle persone fortunatamente ma in molte zone le reti che delimitano la zona dei lavori sono volate via, spesso invadendo le corsie riservate agli automobilisti. Capitolo strade e disagi. Dalla centralissima via Nazionale alle contrade meno frequentate non si contano le evidenti situazioni di pericolo. A Schiavonea è il lungomare ad essere come sempre la zona più mal ridotta. In alcune parti c’è da settimane la sabbia portata dal mare tempo fa, con pericoli crescenti, segnaletica ed illuminazione carente. Una transenna, nel centro storico del borgo marinaro è il segnale evidente di una condizione di assoluta incapacità a fronteggiare anche il più banale disservizio. Una griglia rotta e ci si imbatte in una transenna danneggiata, tenuta su con un nastro segnaletico e posizionata su di un blocco di cemento. Uno schiaffo alla cittadinanza, impossibile descrivere diversamente questo “rimedio”. Sulla via Nazionale dello scalo cittadino, su di un marciapiede, all’altezza del numero civico 365 ci si imbatte, oltre che in marciapiedi rotti ed alberi trascurati, in cumuli di spazzatura. C’entra senza dubbio l’inciviltà dei cittadini che lasciano le buste per strada, ma c’è da dire che da mesi, in tutta la zona, i bidoni per i rifiuti sono sfondati e privi di copertura. Un particolare non di poco conto, con cassonetti idonei a ricevere i rifiuti distanti più di settecento metri dal posto descritto. Via dello Sport nello scalo, contrada Giannone, via Riccione, tutte zone nelle quali è quasi impossibile accedere senza rischiare di danneggiare i veicoli.