La sua attività culturale e sociale maturata negli anni ha certamente determinato questa scelta, dettata principalmente dall’amore che ha verso il territorio, la sua storia, la sua bellezza. Il maestro Alfonso Pietro Caravetta, vera e propria “istituzione” culturale della città, ha deciso di candidarsi al Consiglio comunale, per la prima volta nella sua vita, e di farlo a sostegno di Gino Promenzio e della sua Coalizione, significativamente denominata “Civico e Popolare”.
“La Bellezza – secondo Caravetta – deve ritornare ad illuminare questa splendida terra attraverso la partecipazione dei cittadini e Regole trasparenti e condivise”. Questo sarà il primario impegno che il noto e apprezzato artista, figlio di quel Centro storico che porta nel cuore e per il quale si è sempre battuto, porterà a compimento se entrerà a far parte del civico consesso dell’unica realtà municipale. E di farlo insieme a Gino Promenzio, volto e nome nuovo della politica ma con sensibilità e competenze antiche, che sul binomio “Bellezza-Regole” ha incentrato la sua “discesa in campo” e, soprattutto, la futura azione di governo della città.
Ricco e prestigioso il curriculum di Caravetta, strenuo difensore del borgo antico dove vive con la sua famiglia e quotidianamente lavora. Un bagaglio di studi ed esperienze formative e professionali che verrà divulgato nel dettaglio di volta in volta. Ci si limiti solo a ricordare, in questa sede, che il Nostro dal 1997 ha scelto la libera professione, privilegiando arte visiva, storia dell’arte, critica d’arte, beni culturali, restauro. Caravetta ritiene che l’Arte sia il più potente mezzo per poterci migliorare e, sulla base di tale assunto, ha fondato una scuola di pittura e dato vita a sodalizi fondati sull’aggregazione nonché sul recupero e la valorizzazione dei beni culturali. Il suo sogno è quello di creare un polo culturale europeo per bambini e giovani artisti, con laboratori creativi aperti a tutti.
Il maestro Caravetta ha deciso di presentarsi alle elezioni per dare un personale contributo “affinché i due centri storici di Corigliano-Rossano ritornino a vivere degnamente attraverso una riqualificazione urbana e sociale, una promozione e valorizzazione del patrimonio umano della memoria e della cultura”. Un programma, questo di Gino Promenzio, che mette al centro le famiglie con disagi, le aree più degradate ed abbandonate dei meravigliosi centri storici, l’interesse reale per lo sviluppo dell’intero territorio partendo dalle scuole e da una città pensata nel rispetto dei nostri bambini e dei nostri giovani.
Fabio Pistoia