È un accorato appello rivolto all’attenzione del Sindaco quello che porta la firma di un giovane concittadino residente nell’area urbana di Corigliano, Piero Antonio Marinaro. Appello che, ne siamo certi, si configura, in realtà, come il grido di dolore di centinaia di persone che si trovano nelle medesime condizioni del suo proponente.
“La mia situazione è tragica per non dire grave, sono da due mesi a casa, ho moglie e due figli piccoli, non prendo reddito di cittadinanza e neppure le 600 euro, dunque praticamente nulla. Mi rivolgo al signor Sindaco – scrive Marinaro – perché ho bisogno di lavorare per continuare a vivere e mantenere la mia famiglia. Sono disponibile per qualsiasi tipo di lavoro, anche a livello di pubblica utilità perché c’è tanto da fare nella nostra città. Non penso di essere l’unico a trovarmi in queste condizioni”.
In effetti, sono molteplici le richieste d’aiuto che giungono al cronista, e tutte a firma di concittadini che chiedono solo di lavorare e guadagnare onestamente, per se stessi e per le rispettive famiglie. Persone che non rientrano nei “casi” contemplati tra quelli aventi diritto al bonus di 600 euro e che più d’altri risentono della crisi in atto legata all’emergenza Covid-19.
Fabio Pistoia