Ieri, ultimo giorno utile per pagare la TASI, un cittadino, uno dei tanti che si trova nelle disperate condizioni – sociali, economiche e contingenti – di dover pagare l’ingiusta e spropositata tassa elevata, in Citta’, dal Sindaco Geraci e da questa compagine amministrativa e politica che ne regge le sorti, al massimo della sua potenza con l’aliquota più alta ed esosa possibile, ha scritto una lettera aperta per mettere a conoscenza delle sue difficoltà oggettive, personali e familiari, nel dover far fronte a quest’ennesima tassa da pagare, in quanto anche disoccupato e con figli a carico.
Come questo singolare cittadino, che ha sentito l’esigenza di dover esprimere questa particolare situazione di malessere e disagio, in Citta’ ce ne sono a migliaia. E questo anche perché oltre a vivere un contesto cittadino molto particolareggiato da questo punto di vista, con una questione sociale aperta sine die sanguinante, vi è in atto una recessione nazionale e una “crisi” economica senza precedenti. Ragione per cui sarebbe stato opportuno, da parte dell’Amministrazione comunale, nell’ambito dell’esercizio economico finanziario, un approccio diverso, più attento, più cauto, più ponderato nel determinarsi alla “stesura” dello stesso bilancio comunale.
Aumentare le aliquote così, in maniera indiscriminata e senza tenere conto delle effettive e singolari condizioni di precarietà che vivono molte e molte famiglie, è stato un agire politico superficiale, cinico e barbaro. Perché poi l'”aliquota” si è concentrata tutta sulla prima casa? Perché sono state escluse le secondi case? Perché l’aumento dell’aliquota non ha tenuto conto né del quoziente familiare né della fascia di reddito?
In questo modo è proprio il caso di dire che “piove sempre sul bagnato”: a pagare sono i meno abbienti, gli operai e coloro che negli anni si sono riusciti a fare e ad acquisire nel patrimonio familiare solo quella piccola casa in cui vi abitano. Questa è la giustizia sociale del nostro Sindaco? In questo modo si vuole risanare il bilancio del Comune?
Per ritornare al cittadino di cui dicevo sopra, in apertura, a margine è pervenuta un commento (ufficioso o ufficiale? questo non lo si sa…) in risposta allo stesso, dal tono “sufficiente” e quasi sarcastico in cui si affermava che il sindaco riceve su appuntamento e comunque per venerdì alle ore 12,00 non ci dovrebbero essere problemi… firmato “Segreteria Sindaco”.
Stenderete a crederci, ma questa è la verità delle cose. Che fare? Fino a quando questa situazione intollerabile, sia nell’atteggiamento sia nella sostanza, animata e perpetrata da questo Sindaco e dalla sua Giunta sarà possibile sopportarla? Questo non lo so, dovrebbero dircelo però i partiti e i movimenti che si occupano di politica attiva (in molti casi presenti anche in consiglio comunale… anche se in pochi sono attivi nell’adempimento di tali funzioni…),sono loro che dovrebbero sorvegliare, controllare e fare le pulci a questa sciagurata politica praticata da questa Compagine politica che sembra vivere tranquilla nel proprio mondo… sicuramente delle meraviglie… certamente non quello che viviamo, quotidianamente, tutti noi.