Saprà Cesare Marini trasformare il PD locale in un elemento formativo con una entità materiale, con un’assemblea ben definita nel suo compito e sapere porre norme fondamentali nell’ordinamento del partito, saprà dire no ai soliti compromessi, ai soliti veti ? Non credo che le prossime mosse del PD contemplino di fare da cameriere, o accettare di essere subalterno a qualche coalizione tarocca ora che più di un milione e mezzo (tra cui persone che avevano votato il Movimento 5 stelle) si sono caricati il peso e che, giustamente, ora pretendono unità anche perché si notano segnali di alternativa dopo la grande partecipazione popolare.
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