Non solo pasticceria, non solo il pur bravo maestro Daniele. Nella famiglia Garofalo, campana di nascita ma coriglianese d’adozione, tutti i componenti trovano spazio, poiché ognuno dei fratelli è stato capace, nel volgere degli anni, di ritagliarsi distinti ruoli e specifiche peculiarità.
Claudio Garofalo, classe 1982, è uno dei personaggi più conosciuti e benvoluti dalla comunità di Corigliano Rossano. La sua proverbiale simpatia, unita ad una non comune competenza nel settore di pertinenza, ne fa un professionista giovane dal punto di vista anagrafico ma già navigato.
E così, oltre alla già rinomata pasticceria e al campo della ristorazione, nella grande ed affiatata famiglia Garofalo de “O’ Babà” spicca il capitolo “bar”, non inteso come mescita di bevande bensì autentica fucina di esperienze e rispetto della tradizione ma nel segno dell’innovazione. Claudio, infatti, è unanimemente apprezzato perché il suo mestiere lo sa fare bene, spinto com’è da quella forza propulsiva che è l’amore, la passione per tutto ciò che, a dispetto di qualsiasi sacrificio, è l’obiettivo di una vita.
La profonda conoscenza delle più disparate bevande, l’ideazione di svariati e tutti deliziosi cocktail, l’estro e la creatività profusi nell’attività quotidiana e sempre all’insegna della cordialità nei rapporti con i clienti. Questo e tanto altro ancora è Claudio Garofalo, il cui impegno riposto nella professione non è mai disgiunto da una tagliente ironia che lo porta ad innescare un’atmosfera familiare nell’ormai “storica” pasticceria di via Provinciale. La figura dell’indimenticabile papà Michele, della sua sempre presente mamma e dei suoi fratelli rappresentano colonne portanti di un modo di operare nel mondo del commercio e della “cultura del cibo e del bere” sano e senza eccessi, tra l’altro in un contesto territoriale e socio-economico per nulla facile.
Claudio non è incline alla pseudo-cultura dell’apparenza, e quindi non ama raccontare delle sue esperienze formative nonché di soddisfazioni lavorative. Eppure, chi lo conosce bene non ignora affatto i già numerosi successi conseguiti sul campo in diverse località italiane ed estere, nonché le “sfide” che lo attendono prossimamente.
Occorre pertanto fermarsi qui, almeno per il momento, con tale breve testimonianza d’affetto e stima. Ogni parola in più risulterebbe retorica e ripetitiva. L’esatto opposto di Claudio Garofalo, artista dell’originalità in perenne ascesa.
Fabio Pistoia