Il 6 luglio si è strutturato un altro Comitato Referendario: Fabrizio Grande. Non ci stanchiamo di ribadire che il movimento che si è creato intorno al Progetto di Fusione di Corigliano-Rossano poggia su due pilastri solidi costruiti dal Comitato:
-Uno è rappresentato dalle tante ragioni Politiche, Sociali, Economico-Finanziarie, Tradizionali, Difensive e di Rivalorizzazione del Territorio
la cui divulgazione abbiamo affidato, in primo luogo alle Istituzioni (Comuni e Regione), alla Stampa, all’Imprenditoria, al ceto Professionale, ai Cittadini, ai molti Documenti elaborati e alla presenza fisica crescente sul territorio dei Comitati.
-L’altro pilastro è metodo di lavoro coinvolgente, di base, aperto a tutti i cittadini che abbiamo fin dall’inizio adottato e che questi ultimi hanno dimostrato di apprezzare, facendolo proprio. Ciò costituisce nell’ambito dell’esperienza di costruzione di un qualcosa di politico-istituzionale così importante come la strutturazione di una Città di 80 mila abitati, un esempio e un precedente di assoluta novità che se fosse accaduta altrove in questo Paese, avrebbe attratto quanto meno curiosità se non interesse scientifico. Qui dove scivola tutto come la pioggia sui vetri, lo diciamo senza ombra di risentimento, è come se nulla fosse ed è così che qualcuno si è potuto sentire in dovere, tra l’altro come sedicente <<cittadino comunitario>> – qualità per altro inesistente perché la cittadinanza è tuttora solo nazionale – di ricorrere al TAR di Catanzaro impugnando il Decreto del Presidente Oliverio di fissazione della data del 22 OTTOBRE per il Referendum e quant’altro. Altri, invece, pare che abbiano depositato in Regione un’istanza per una moratoria della procedura di Fusione. Perché poi? Bhooo! Perché – dice qualcuno – il rinviare è lo sport preferito dagli Italiani e particolarmente dai calabresi:
“Cà po’si vida”
Noi, invece, non rinviamo proprio un bel niente. Contro quel Ricorso ci costituiremo al TAR come Comitato 100 Associazioni Fusione Corigliano-Rossano dando mandato ad un avvocato docente di Diritto Amministrativo il quale ne rileverà la carenza di giurisdizione e la carenza di legittimazione in capo ai ricorrenti. Suggeriamo poi che ciascun Comitato Referendario parimenti si costituisca per il tramite di difensore per ribadire l’opposizione al Ricorso.
NOI CI BATTIAMO PER MIGLIORARE LA NOSTRA CONDIZIONE
FACENDO CIÒ, DIFENDIAMO IL DIRITTO DEI DITTADINI
CORIGLIANESI E ROSSANESI
DI ESPRIMERSI
VOTANDO AL REFERENDUM DEL 22 OTTOBRE
SI
ALLA FUSIONE
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PER DISCUTERE DI TUTTE QUESTE COSE E DI ALTRO ANCORA
SIAMO TUTTI CONVOCATI
DOMENICA 9 LUGLIO ORE 19,30
PIAZZA PORTOFINO – SCHIAVONEA