Continuano le azioni di protesta del Fronte della Gioventù Comunista per informare gli studenti del progetto che si cela dietro le Invalsi. Lo stesso copione che hanno visto sabato scorso gli studenti della ragioneria e del liceo scientifico è stato riprodotto questa mattina davanti il professionale, ribadendo anche l’assoluta volontarietá delle prove INVALSI (come previsto dal D.l. semplificazioni Decreto-legge 9 febbraio 2012, n 5).
Dal FGC si invitano inoltre i professori ad aderire in blocco allo sciopero convocato nei giorni dei test Invalsi dai sindacati di base: «È necessario non circoscrivere la protesta ai soli studenti e promuovere forme di coordinamento con gli insegnanti sempre maggiori, costruire un fronte di lotta organizzato sulla parola d’ordine della difesa della scuola pubblica. Boicottare l’Invalsi oggi significa lottare contro la scuola di classe che il capitalismo vuole costruire, per una scuola pubblica che sia accessibile a tutti e libera dalle catene del mercato che oggi ne influenzano la natura.