Lavoratori, chi? Una risposta quella della CGIL che si commenta da se: “Non intendiamo entrare in conflitto contro l’INPS”. E’ questo, a mio giudizio, il senso del comunicato stampa di qualche giorno fa. Diversamente non mi spiego perché spostare l’attenzione su una questione che non c’entra nulla con i fatti denunciati dal sottoscritto.
Non c’entrano le cooperative “senza terra”, non c’entrano i “caporali”, non c’entrano neanche alcuni “patronati”. Nulla di quanto dichiarato dalla CGIL, ma, all’opposto, solo diritti negati a chi ha lavorato con assunzione diretta.
Il problema vero è che la CGIL per la prima volta dovrebbe scendere in campo non contro i datori di lavoro, che questa volta sono in perfetta regola con i contributi versati, bensì contro l’INPS che incassa e non vuole erogare le prestazioni previdenziali ed assistenziali.
Giudico pretestuosa e fuorviante della realtà la nota della CGIL, che ancora una volta insinua e “piscia fuori dal vaso”, pur di buttare ombre su chi si permette di esprimere giudizi sull’operato e che, a testa alta, è pronto a qualsiasi confronto pubblico.
Il capogruppo UDC in Consiglio Comunale
Cataldo Russo