Riflettori accesi ancora sull’Istituto Comprensivo “V.Tieri” che dopo l’incontro, del 7 febbraio, con lo scrittore meridionalista Pino Aprile, lo scorso 18 marzo ha richiamato l’attenzione del territorio, con il convegno “Ascoltando la famiglia tra relazionalità e solitudine”. Location dell’evento, fortemente voluto dalla dirigente scolastica dell’I.C. Tieri, Bombina Carmela Giudice, l’aula magna dell’Istituto tecnico per geometri Falcone – Borsellino guidato dal dirigente Giuseppe Lupinacci.
Un momento importante che ha visto un qualificato tavolo di presidenza, dove insieme alla dirigente del comprensivo, Bombina Carmela Giudice, hanno preso posto l’assessore alla P.I. del comune cittadino,Tommaso Mingrone, lo psicologo Michele Forciniti, l’avvocato Maria Grazia Scigliano, il docente dell’Unical Enrico De Santo.
Ad aprire i lavori la padrona di casa Bombina Carmela Giudice che dopo aver ringraziato gli intervenuti sottolinea come la scuola si confermi giorno per giorno, un’istituzione attenta, che sente la necessità di parlare anche di famiglia, dei disagi della stessa, delle sue dinamiche della sua solitudine e della sua nuova identità, con l’intenzione di creare un ponte di collegamento. Un messaggio di gran peso quello della Giudice che presenta al pubblico, poi, l’opera del maestro Carmine Cianci, realizzata per il convegno, nella quale l’artista esprime, attraverso colori, meridiani e paralleli, quel nucleo vitale che si estende nel mondo e si incrocia con altre culture per svilupparsi ancora.
Un dibattito interessante, quello proposto dall’I.C.Tieri, attraverso il quale passa quel dialogo essenziale tra scuola e famiglia che oggi, come non mai devono camminare insieme e coerentemente nel loro impegno educativo.
Coinvolgenti gli interventi degli ospiti che hanno trattato l’argomento dai vari punti di vista professionali, tracciando alla platea interessata, la matrice degli errori e delle confusioni della famiglia attuale, animata da dinamiche psicologiche e sociologiche che esprimono nuovi modelli
e sfumano il disegno universale di quel nucleo attivo che produce società, lanciando la nuova sfida delle “famiglie.
Un quadro complesso ben rappresentato dalle chiarissime relazioni degli esperti che dai legami alle transizioni, dai conflitti ai divorzi e alle prospettive, abbozzano l’identikit della famiglia del terzo millennio che naviga disorientata nel mare della confusione, dove i ruoli perdono valore, i genitori diventano amici dei figli e si cuciono addosso abiti succinti di educatori insicuri sommersi dai sensi di colpa irrisolti, alimentando quei silenzi esistenziali nei quali ogni affetto si dissolve e il vuoto prende forma ignorando e inghiottendo turbamenti, ribellioni, linguaggi trasversali utilizzati per dire ciò che non si riesce ad esprimere.
Un lungo pomeriggio, quello di mercoledì 18 marzo, aperto sulle note dell’Adagio di Albinoni, accortamente suonato dall’orchestra di fiati “ Corellianum” dell’I.C.”VTieri” diretta dal Maestro Vincenzo Greco, che ha accompagnato la toccante lettera ai genitori scritta dagli alunni e consegnata pubblicamente attraverso la voce emozionata di uno di loro. Un messaggio forte che in poche righe svela le gioie i dolori le ombre e le luci del delicato e tempestoso rapporto genitori-figli; due mondi incastrati l’uno nell’altro, spesso sordi e tanto lontani.
Ad arricchire l’evento anche la gradevole performance di un gruppo di majorette preparate dalla professoressa Maria Cristina Cianni, che alla fine con grazia, aprendo le porte alla primavera in arrivo, hanno consegnato agli ospiti, colorate ghirlande di carta abilmente preparate da altre alunne della Tieri.
A stupire piacevolmente i presenti, le voci del nuovo coro formato da maestre e mamme, ultima sfida di Vincenzo Greco per l’occasione, che accompagnato dall’orchestra Corellianum ha saputo toccare le corde dell’anima coinvolgendo l’intera platea in un emozionante “Va Pensiero”, frutto dell’armonia e della complicità del gruppo che non ha esitato a mettersi in gioco, entrando, in poco tempo, nel vivo di un progetto ambizioso nato quasi a conferma di quel legame che fa di scuola e famiglia una grande famiglia con un unico obiettivo.
Questa è la scuola vera, viva e attiva. Quella da promuovere e da amare a beneficio della comunità. La scuola non ignora ma la famiglia ma interagisce con essa dandole premurosamente la mano nel contorto percorso dei tempi moderni.
Anna Patrizia Pugliese