Non può il Commissario dell’ASP di Cosenza, dr, Gianfranco Filipelli, decidere sulla pelle degli altri. Sarebbe tempo di smetterla sul destino e futuro di un’Azienda. Il dr. Filippelli nel mentre difende l’operato della Direzione Generale( anch’essa retta da un Commissario) pone il problema dei”costi” sotto l’aspetto “economico”. Afferma tra l’altro il Commissario dell’ASP Filippelli che”…non possiamo spostare tutti i reparti per questioni sia logistiche sia economiche, considerato che in questa fase non possiamo fare né investimenti, né interventi strutturale.
Poi critica l’atterraggio dell’eliambulanza nel porto”…dove già si è verificato di recente il decesso di una neonata trasferita in elisoccorso e giunta a Cosenza dopo circa due ore.
Come si “azzarda” il Filipelli a caricare la responsabilità dell’avvenuto decesso al fatto che l’elisoccorso è ubicato a brevissima distanza della struttura ospedaliere? Visto che la responsabilità dell’accaduto, il sig. Commissario, l’attribuisce alla dislocazione dell’elisoccorso, allora come mai non si è preoccupato di collocare la piattaforma per la movimentazione dell’elicottero immediatamente a ridosso dell’Ospedale Guido Compagna dove esiste un’ampio spazio per tale funzione, certamente non inferiore a quella di Rossano, visto anche che l’esistente parcheggio auto è un opzione compatibile con la funzione sopraddetta, altrimenti che”… struttura complessa di chirurgia… potrebbe ospitare la condizione attuale?”
E poi nella sua dichiarazione perché ha eluso il costo che avrebbe il trasferimento della chirurgia a Rossano?
E’ a conoscenza che i tecnici dell’ASP prevedono un costo di oltre 3,dicasi tre) milioni di euro per mettere in sicurezza e a norma l’esistente, oltre la necessità della creazione di una sala operatoria nuova?
Infine si”… augura che si mettano da parte le polemiche sterili e si pensi sul serio ad adoperarsi per garantire al meglio l’assistenza sanitaria ai cittadini del vasto territorio…”
Il Commissario Filippelli, con questa tesi di riorganizzazione ospedaliera dello Spoke Corigliano-Rossano, non si accorge che sta facendo solo”politica”, cosa recentemente redarguita, a suo tempo, dall’On, Lotti?
Ma se la decisione arbitraria e ingiustificata,perché non corrisponde né ad una migliore funzionalità, né al principio del risparmio(visto il Piano di rientro dal debito), deve essere questa: area chirurgica a Rossano e area medica a Corigliano ribadiamo ciò che è stato evidenziato sulla stampa:
area medica significa anche; oncologia, nefrologia, dialisi e medicina.
Accorpiamo al Guido Compagna TUTTA l’area medica coi vari comparti menzionati.
Questa sarebbe coerenza e applicazione della Legge regionale espressa nel Piano sanitario;altrimenti ribadiamo la nostra convinzione che si fa POLITICA e non GESTIONE, come è DOVERE per chi amministra.
Altro particolare è la posizione assunta dal regionale Giuseppe Graziano di Rossano. Non ha specificato, per esempio, la tipografia di ciascuna area. Si è mantenuto nel vago Infatti nel suo comunicato ha assicurato che l’area chirurgica nel suo complesso rimarrà a Rossano mentre a Corigliano sarà destinato tutto(quale?)l’ambito medico. Non ammette “spoliazione”.Se così fosse quale sarebbe obiettivamente ed onestamente la ragione dello spostamento a Rossano di tutta l’area chirurgica?Forse per l’elisoccorso? Forse per evitare lo spreco di denaro pubblico utilizzato per adeguare a norma e sicurezza sala operatoria, stanze, attrezzature, ecc?
Perché accanirsi a guastare la chirurgia di Corigliano che gode ottima fiducia e stima grazie all’impegno del primario Mario Guarasci e di tutto lo staff chirurgico?Perchè l’on. Graziano non interpella i veri artefici della sanità(medici con il camice bianco). Venga a visitare il Compagna e si renderà conto che effettivamente si tratta di spoglio attuando il trasferimento.
Corigliano Calabro,14 dicembre 2015-
Antonio Benvenuto