Sarà anche un titolo provocatorio il nostro, di quelli che fanno discutere se non incazzare, ma non potevamo farne a meno. Perché al di là delle proteste della gente comune (che avendo subito danni enormi dal maltempo, giustamente impreca contro una classe dirigente che ha favorito se non permesso il disastro) e delle paturnie degli ambientalisti, cui siamo abituati, qui c’è solo una lezione che l’alluvione di questi giorni ci offre, e non è certo la resa dei politici di fronte all’emergenza ambientale.
Nossignore, oggi la lezione più importante (e benedetta) che ci viene dalle piogge estreme di ferragosto, col loro portato di allagamenti e disastri, è la scoperta di un popolo coraggioso, reattivo, che quando non si aspetta niente dalla politica e dalle istituzioni, quando è messo alle strette e nella condizione di fare da solo, si rimbocca le maniche e fa, riuscendo anche a far bene.
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